MARCO MAGI
Cronaca

Siamo il lavoro che facciamo, agli Olivetani ’Storie di uomini e di vini’

Uno spettacolo dedicato al lavoro, alla storia e alla radici di chi lavora la terra in Liguria, di e...

Pino Petruzzelli

Pino Petruzzelli

Uno spettacolo dedicato al lavoro, alla storia e alla radici di chi lavora la terra in Liguria, di e con Pino Petruzzelli, con al violino Eliano Calamaro, per una nuova tappa del percorso di Portovenerecultura a cura del Comune di Porto Venere. L’appuntamento con ‘Storie di uomini e di vini. Io sono il mio lavoro’ – una produzione di Teatro Ipotesi - Mittelfest, Teatro Nazionale di Genova – è per stasera, nella sala del convento degli Olivetani alle Grazie, a partire dalle 21. Sarà l’assessore Riccardo Balzarotti ad introdurre l’evento.

"Da piccoli di solito ti dicono che sei nato sotto un cavolo – racconta Petruzzelli – , mia madre invece mi partorì in vigna durante la vendemmia. La prima cosa che vidi venendo alla luce fu un grappolo d’uva. Gli studiosi lo chiamano imprinting, io invece lo chiamo destino". Poi parla dello spettacolo. "Dionigi è un vignaiolo. Dionigi non separa il lavoro dalla vita. Per lui vigna e vita sono fuse insieme, in un rapporto d’amore. E l’amore non divide ma unisce. Ci sono lavori che non possono prescindere dall’amore, molto diversi da quelli dello sciame inquieto di consumatori che popola le nostre strade. Così, il vino di Dionigi, prima che di mandorla e liquirizia, sa di fatica, sudore, storia e voglia di resistere e di amare, malgrado tutto".

Al termine è previsto un assaggio di vini dell’azienda agricola Santa Caterina di Sarzana (gli organizzatori ringraziano l’Enoteca regionale della Liguria per la collaborazione). L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Attore e regista teatrale, Petruzzelli racconta una Liguria fatta di terrazzamenti, vigneti, volti, vini, fatica e tante storie. Molto è stato detto e scritto sul vino, sui suoi profumi, sui suoi sentori: ‘Io sono il mio lavoro’ non parla di questo. Non c’è spazio per profumi di mela verde o pesca o ginestra o banana. L’unico profumo presente è quello della dignità e della bellezza.

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