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Si fa largo la Cecchinelli per sostituire Montebello. Opposizioni alla finestra

CASTELNUOVO MAGRA Le decisioni a Castelnuovo Magra sono legate a una decisione, innovativa e da molti auspicata, che arriverà tra qualche...

Le decisioni a Castelnuovo Magra sono legate a una decisione, innovativa e da molti auspicata, che arriverà tra qualche settimana. Entro febbraio infatti la commissione affari costituzionali del Parlamento potrebbe abolire il vincolo del mandato nei Comuni fino a 15 mila abitanti concedendo così la possibilità ai sindaci già in carica da due legislature di proseguire il lavoro. Una scelta, quella della continuità, che ha trovato d’accordo anche Giovanni Toti presidente della Regione Liguria. Per questo l’azione politica a Castelnuovo Magra in vista delle amministrative di primavera è ancora relativamente bloccata seppur la principale candidata resta Katia Cecchinelli. Il primo cittadino Daniele Montebello dopo due mandati e una nuova occupazione professionale impegnativa subentrata nel frattempo ha già manifestato l’intenzione di passare la mano anche se il Partito Democratico in caso di deroga potrebbe spingere sulla sua riconferma. Nei dieci anni di lavoro infatti Montebello ha saputo portare avanti una serie di progetti importanti e altri li sta comunque "imbastendo" come il recupero dell’ex cava Filippi sull’Aurelia, la ristrutturazione di Palazzo Cornelio, la realizzazione della palestra per le scuole e associazioni sportive e le modalità di ritorno a casa del quadro Bruegel per il quale è necessario un piano di sicurezza importante da coordinare con la Curia. Nell’assenza di don Chiantaretto altro punto di forza dell’operazioni, trasferito per almeno un anno in Germania, il ruolo cardine per riconsegnare alla comunità il prezioso dipinto ancora al sicuro nelle mani dei carabinieri, dopo il tentativo di furto sventato, dovrà svolgerlo proprio il Comune. Montebello dunque è apparentemente in uscita ma la strada del terzo mandato potrebbe stravolgere i piani. In caso contrario il centro sinistra punterà su Katia Cecchinelli che dopo dieci anni da assessore potrebbe essere la prima donna del centro sinistra castelnovese in corsa per il ruolo di sindaco. Un incarico al quale ambirebbe anche Gherardo Ambrosini, storico elemento della giunta, anche se di orientamento socialista ovvero partito con un peso decisamente inferiore rispetto al Partito Democratico. Il centrodestra invece scioglierà le riserve tra qualche settimana ma negli ambienti pare forte l’intenzione di favorire un rappresentante della Lega. Scelta sostenuta anche dalla senatrice Stefania Pucciarelli originaria di Castelnuovo Magra e molto attenta alle vicende del suo paese. Si attende la lista civica che dopo la candidatura di cinque anni fa di Maria Luisa Isoppo potrebbe riportare in primo piano ancora Euro Mazzi il veterano dei consiglieri rimasto in attesa per 5 anni dopo oltre vent’anni di militanza sui banchi dell’opposizione.

Massimo Merluzzi