REDAZIONE LA SPEZIA

Si è spento Marco Formentini primo sindaco leghista di Milano

Nato alla Spezia nel ’30 ed ex partigiano, ha svolto anche l’incarico di ragioniere in Comune

Se ne va un altro spezzino illustre. E’ morto Marco Formentini, primo sindaco leghista di Milano. Ex partigiano, originario della Spezia, dove nasce il 14 aprile 1930 e dove svolge l’incarico di ragioniere capo del Comune, Formentini si avvicina al socialismo durante il periodo di trasferimento in Belgio con la famiglia. Dopo la laurea in Giurisprudenza, negli anni Cinquanta inizia la carriera di funzionario europeo nelle sedi di Lussemburgo e Bruxelles. Nel 1958 si trasferisce infine a Milano. Esponente del Partito socialista italiano, dal 1970 al 1975 è segretario della giunta della Lombardia. A 56 anni lascia la politica ed esercita la libera professione nel settore finanziario e organizzativo, prima di approdare al partito di Umberto Bossi. Il 20 giugno del ’93 viene eletto sindaco di Milano, prevalendo al secondo turno su Nando Dalla Chiesa, figlio del generale. Diventa così per il Carroccio il primo sindaco del capoluogo lombardo non appartenente al Psi dal 1967, e proprio la conquista della poltrona di palazzo Marino è per la Lega Nord il fiore all’occhiello di una proficua tornata di elezioni amministrative. Rimane in carica fino al 1997 e durante il mandato è protagonista di accesi scontri con il centro sociale Leoncavallo. Dopo l’esperienza a Palazzo Marino, e appena eletto al parlamento di Strasburgo, in occasione delle europee del 1999, Formentini lascia la Lega, in polemica con la fase dell’indipendentismo padano, e aderisce alla Margherita di Arturo Parisi per poi riavvicinarsi al centrodestra nel 2008 con la Democrazia cristiana per le Autonomie di Gianfranco Rotondi.