REDAZIONE LA SPEZIA

Schiffini, la produzione a rischio ‘trasloco’

Acquirenti pisani pronti a portare marchio e lavoratori in Toscana. Il sindaco di Bolano: "Si disperde un patrimonio. Che amarezza"

I suoi successi sono legati indissolubilmente al territorio spezzino: negli ultimi cinquanta anni, dallo stabilimento di via Genova a Ceparana sono state inviate al mondo intero migliaia di cucine, capolavori di estetica e design. Fra poche settimane, tuttavia, della storica Schiffini alla Spezia non rimarrà quasi nulla, almeno per un anno: marchio, produzione e lavoratori finiranno in Toscana, dopo l’ennesimo fallimento e l’acquisizione in affitto del ramo d’azienda della durata di dodici mesi da parte di un’impresa dell’hinterland di Pisa, la Toncelli Cucine di Peccioli. Il rischio di perdere definitivamente lo storico marchio però è alto, perché nella primavera del 2021 la sezione fallimentare del tribunale spezzino procederà con un nuovo bando per l’aggiudicazione definitiva del ramo d’azienda.

Una storia purtroppo già vista: già nel 2016 l’azienda fu acquisita dal fallimento, grazie all’investimento di una società, ma evidentemente la crisi economica, unita alle difficoltà di riconquistare mercati e commesse, hanno influito sul nuovo corso. L’ennesima crisi è sfociata, nel marzo scorso, nella sentenza del giudice Gabriele Gaggioli con cui è stato dichiarato il fallimento della Linea K Srl, già Schiffini Cucine. Un mese più tardi, ad aprile, il via al bando per l’affitto del ramo d’azienda per un anno, con la prospettiva di proseguire l’attività aziendale e conservare patrimonio e posti di lavoro. Ad aggiudicarselo l’unica azienda che aveva presentato un’offerta, la Toncelli, appunto, che in queste settimane ha già avviato le pratiche per spostare produzione e lavoratori in Toscana. Una situazione che ha creato forte allarme a Ceparana, dove l’amministrazione comunale esprime la propria delusione e amarezza per la situazione. "Siamo venuti a conoscenza in modo casuale e informale degli accordi di cessione del ramo di azienda che prevederebbero il trasferimento di tutta la produzione e quindi di tutti i lavoratori da Ceparana all’hinterland di Pisa – spiegano sindaco e vicesindaco di Bolano, Alberto Battilani e Paolo Adorni –. Ci saranno ricadute negative sui dipendenti, che ogni giorno dovranno sobbarcarsi centinaia di chilometri per andare e tornare dal posto di lavoro. Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali abbiano attentamente valutato le conseguenze sociali ed economiche per i lavoratori e per le loro famiglie, perché si stanno compiendo passi che saranno inevitabilmente irreversibili".

Per Battilani e Adorni "da questa operazione esce gravemente penalizzato il tessuto economico e industriale non solo del nostro Comune, ma dell’intera provincia e della regione. La Schiffini, da oltre cinquanta anni a Ceparana, ha rappresentato un fiore all’occhiello del nostro territorio: generazioni di bolanesi hanno trovato lavoro e sostegno nell’azienda, e le amministrazioni comunali di Bolano hanno storicamente accompagnato e aiutato la crescita industriale della Schiffini. Oggi apprendiamo con stupore che di questo aiuto se ne fa volontariamente a meno, e vedere questo enorme patrimonio disperso e delocalizzato ci riempie di amarezza e prefigura un futuro assai fosco sia per i lavoratori, sia per il territorio che vedrà una fetta consistente del tessuto industriale abbandonata al degrado. Chiediamo di essere informati e coinvolti, e non di essere semplici spettatori di scelte non condivise ma che comunque produrranno gravi effetti economici, ambientali e sociali sul nostro territorio".

Matteo Marcello