Saldi, pronti via! "Ridare vigore al commercio"

Primo giorno di sconti in città e in tutta la Regione. Norme e suggerimenti per clienti e negozianti

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Saldi, si parte! Inizia oggi l’appuntamento invernale con le occasioni, e saranno certamente tante le famiglie che nei prossimi 45 giorni, fino a venerdì 18 febbraio, cercheranno quella ‘giusta’ per rinnovare il proprio armadio. Il periodo di incertezza, con la Liguria a un passo dalla zona arancione, non aiuta, anche se sono molti i negozianti che come ogni anno ripongono fiducia nelle svendite di stagione. "La data di inizio dei saldi è meno frammentata rispetto agli scorsi anni e questa è una prima conquista – afferma Simone Vezzoni, presidente di Federmoda Confcommercio La Spezia – A parte un paio di regioni che hanno cominciato prima, i saldi di fine stagione partiranno oggi, quasi in tutta Italia. La data unica ci permette di poter concorrere in maniera giusta con le regioni limitrofe, visto che molte province non liguri confinano con la nostra. Sono certo che i saldi invernali 2022 contribuiranno a spingere i consumi e a dare vigore al commercio, un settore fondamentale dell’economia regionale che deve essere sostenuto per aiutarlo a superare le difficoltà che ha provocato la pandemia del Covid-19. I saldi rappresentano per i consumatori una grande opportunità e per i commercianti la possibilità di porre in vendita le cosiddette rimanenze di stagione. Ci tengo a sottolineare – afferma Vezzoni – che per quanto riguarda la piccola distribuzione la garanzia del prodotto esiste e viene assicurata anche durante i saldi. Si tratta della stessa merce che è stata in vendita fino ad oggi e non esistono canali di approvvigionamento diversi da questo.

I saldi rappresentano inoltre un’eccezionale occasione anche per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità dove fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto nei punti vendita delle nostre città e dei nostri centri". Per un corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme: in questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Nessun obbligo per la prova dei capi, rimessa alla discrezionalità del negoziante, mentre per quanto riguarda i pagamenti elettronici, le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.