"Rottamando i pescherecci si demolisce un mestiere". Coldiretti sul piede di guerra in vista dell’emanazione del bando per l’arresto definitivo a valere sui fondi Feampa 2021/2027, dall’ammontare complessivo di 74 milioni. L’associazione contesta il cuore della manovra, che dovrebbe permettere tramite agevolazioni la rottamazione di circa 350 unità di pesca a livello nazionale. "Il provvedimento cela un lato della medaglia che va evidenziato: verranno dimezzati i pescherecci a strascico, soprattutto in Liguria, che portano il maggior pescato locale sulle tavole. L’investimento, infatti, non spinge il pescatore a rottamare l’imbarcazione vetusta e ad acquistarne una nuova, bensì a rinunciare a un mestiere che sta subendo perdite continue". Ed evidenziano che entro 15 giorni dal giorno della notifica del decreto di concessione dell’indennizzo, il richiedente dovrà restituire l’originale della licenza di pesca, "al posto della quale non ne verranno rilasciate di nuove". "Dato che l’offerta rimarrà invariata, se non si investe nell’ammodernamento delle barche correnti, a livello economico creeremo un buco, ma non solo: a livello commerciale, le persone continueranno ad avere bisogno dello stesso pesce, e dove lo troveranno? Nei banchi di pescato importato" ha dichiarato Daniela Borriello, responsabile regionale di Coldiretti Impresa Pesca. La richiesta è, quindi, investire sull’ammodernamento di attrezzature e barche e intervenire a livello nazionale ed europeo per attirare nuovi operatori, rispettando ecosistemi e fermi.
CronacaRottamazione dei pescherecci: "Così si demolisce un mestiere"