
Polizia locale
La Spezia, 29 luglio 2025 – Chiuso una settimana fa per alcuni problemi sanitari, un ristorante in viale Italia riapre, ma la polizia locale ne dispone l’immediata sospensione dell’attività. A quel punto, il locale riapre abusivamente nel pomeriggio e la municipale, lì appostata, interviene nuovamente.
Nella mattinata di ieri, nell’ambito di un’attività coordinata finalizzata alla tutela della salute pubblica e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, personale della polizia locale della Spezia – sezioni Amministrativa e Tutela Ambientale-Edilizia – è intervenuto, congiuntamente a tecnici del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl5 (struttura complessa Igiene degli Alimenti di origine animale) e all’Ispettorato del lavoro, in un esercizio di ristorazione.
L’accesso ispettivo, disposto a seguito della recente riapertura dell’attività e delle criticità emerse nei primi controlli della polizia locale la scorsa settimana, ha fatto rilevare numerose violazioni di natura igienico-sanitaria (disposto il sequestro di alimenti destinati alla distruzione), amministrativa e di sicurezza.
In particolare, è stata accertata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, l’assenza della documentazione obbligatoria sulla valutazione dei rischi, gravi carenze igieniche nei locali di preparazione alimenti e la conservazione irregolare di prodotti alimentari, circostanze che hanno determinato Sono inoltre emerse difformità edilizie, tra cui un soppalco abusivo accessibile da una botola non a norma, al cui interno erano stoccate sei bombole di gpl in ambiente chiuso e non areato. Per tali motivi è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno provveduto alla rimozione delle bombole tramite una ditta specializzata e avviato ulteriori accertamenti in ambito di prevenzione incendi.
A seguito della chiusura dell’attività, gli agenti della polizia locale, insospettiti dall’atteggiamento del personale e da movimenti anomali nei pressi dell’esercizio, hanno effettuato un appostamento e, nel primo pomeriggio, hanno constatato la riapertura abusiva del locale con la presenza di circa cinquanta avventori, nonostante il provvedimento di sospensione fosse stato disposto poche ore prime. È stato pertanto effettuato un nuovo accesso ispettivo, documentando la prosecuzione dell’attività e la reiterazione delle violazioni precedentemente riscontrate.
Anche in questa seconda occasione è stato richiesto l’intervento di Asl5, che ha disposto un nuovo provvedimento di chiusura e valutato ulteriori profili di responsabilità, tra cui l’ipotesi di reato prevista dall’art. 650 del Codice Penale per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità.
“L’operazione – informano dal Comando – evidenzia la sinergia operativa tra polizia locale, Asl5, Ispettorato del lavoro e vigili del fuoco, impegnati congiuntamente nella salvaguardia della salute dei cittadini e nella vigilanza sul rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare e delle condizioni lavorative”.