
Una volante (foto di repertorio)
La Spezia, 6 novembre 2016 – Spiegamento di forze al Canaletto, con intervento di polizia e carabinieri, per una rissa scaturita verso le due all’interno della discoteca Papilio durante la serata del ‘Friday night’. Sarebbero coinvolti due addetti alla sicurezza del locale, entrambi di 27 anni, e due fratelli spezzini, uno dei quali, di 43 anni, per i colpi alla testa ricevuti si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea, mentre l’altro ha un referto di venticinque giorni. Testimoni raccontano che nel momento clou della rissa sarebbero state coinvolte una decina di persone. Già nel pomeriggio di ieri ai titolari del Papilio è stato notificato il provvedimento amministrativo della chiusura del locale per un mese, “sanzione” che prescinde dall’accertamento di eventuali, reali responsabilità del locale in quanto accaduto.
Non è chiaro cosa sia successo e sulla dinamica dell’accaduto sono in corso le indagini della squadra volante della polizia e della squadra mobile, entrambe intervenute sul posto. Le versioni sono discordanti. Le vittime accusano i ‘buttafuori’ di averli aggrediti con estrema violenza, gli addetti alla sicurezza dicono invece di essere intervenuti perché i fratelli avevano un po’ esagerato con gli alcolici e stavano disturbando gli altri clienti del locale. Ci sarebbero altre due persone coinvolte, anche loro fratelli delle due vittime, che però non risultano feriti. Resta ancora da capire quale sia stata la scintilla che ha condotto dalle parole alle botte, gli stessi titolari del Papilio stanno cercando di far luce sull’accaduto collaborando con le forze dell’ordine.
Al momento non sono stati presi provvedimenti: dei testimoni hanno detto che nel corso della rissa gli addetti alla sicurezza avrebbero usato anche degli oggetti atti ad offendere, un bastone telescopico e dello spray al peperoncino che però sul posto la polizia non ha trovato.
A dare l’allarme telefonando al 113 sono stati alcuni avventori del locale che hanno chiamato anche il 118 quando hanno visto uno dei contendenti esanime a terra privo di conoscenza. L’intervento della polizia e quello dell’ambulanza sono stati infatti praticamente concomitanti. Potrebbero anche scattare presto le denunce.
La direzione del Papilio Club, intanto, ha diffuso un comunicato per spiegare che «purtroppo a seguito della colluttazione avvenuta questa notte la questura a ha chiesto in via precauzionale la chiusura temporanea della nostra attività. Il locale non si ritiene responsabile dell’accaduto, è sempre stato in regola con autorizzazioni e personale, compreso quello dell’agenzia di sicurezza addetta a sorveglianza e security. Purtroppo il nostro tipo di attività prevede qualche rischio ma sino ad oggi non si era mai verificato nulla. Attendiamo fiduciosi che sia fatta chiarezza sull’accaduto, scusandoci ed assicurando alla nostra clientela la nostra massima disponibilità». Il Papilio si è affidato all’avvocato Riccardo Balatri ha «che ha già prodotto documentazione per manlevare il locale Papilio da ogni responsabilità sull’accaduto citando i veri responsabili dell’accaduto e chiedendo risarcimento del danno per la chiusura forzata del locale».
M.B.