Riccò si riscopre presidio-vedetta del Golfo

Visita istituzionale dell’ammiraglio Lazio, invitato dal sindaco Figoli, sulla rotta delle sinergie che la Marina va costruendo sul territorio

La visita dell’ammiraglio Lazio a Riccò ospite del sindaco Figoli (foto Elisabetta Cesari)

La visita dell’ammiraglio Lazio a Riccò ospite del sindaco Figoli (foto Elisabetta Cesari)

Riccò del Golfo (La Spezia), 5 luglio 2020 - Riccò del Golfo alla riscoperta della sua dimensione... marinara. Questione di nome e di storia che viene da lontano che si ritesse al presente all’insegna di un riconoscimento, quello alla Marina Militare e al suo effetto-linfa che s’allunga fino alle verdi colline della Vara in conseguenza di civili della Difesa e militari qui residenti.

L’invito del sindaco Loris Figoli al comandante di Marina Nord, l’ammiraglio di divisione Giorgio Lazio, ha battuto queste rotte, tra passato e attualità, risolvendosi in un evento istituzionale. Parola chiave: cordialità. Idea strategica: cogliere nella ricerca di sinergie della Marina col territorio un’opportunità anche per Riccò del Golfo. Non siamo ancora alla firma di una ’carta di intenti’ come è già accaduto col Parco delle 5 Terre, ma il progetto è quello: collaborare. "Ho sempre trovato al limite dell’irrispettoso che i miei predecessori si mostrassero indifferenti verso un’istituzione come la Marina, fonte di reddito e di obiettivo benessere per tanti nostri concittadini: me compreso! Sono contento di poter dire che oggi non è più così" dice il sindaco Figoli.

Cosa è successo? "Ho accompagnato l’ammiraglio e il suo staff nella visita alle bellezze paesaggistiche e ambientali del territorio. Tra le altre cose, ho mostrato il documento col quale Vittorio Emanuele III ci consentì di usare il gonfalone che aveva scelto per noi Ubaldo Mazzini: riabilitando definitivamente il Castello di Carpena!". Non bastasse la geografia, ecco la prova dell’essere Carpena/Riccò l’avamposto del Golfo verso la Val di Vara. La visita di Lazio a Riccò è giunta a poco meno di tre mesi da quella compiuta dal Loris al Tino. "Così come l’isola è vedetta del Golfo sul mare aperto, Riccò lo è per il Golfo verso l’entroterra..." era stata questa similitudine tratteggiata dalla divulgatrice dell’ isola dei tesori Elisabetta Cesari che ha fatto da apripista ai nuovi orizzonti di interazione fra mare ed entroterra.

"L’ufficialità dell’amicizia tra Marina e Riccò, giova alla nostra terra e la fa crescere! Vincolandola sempre al mondo del biologico (col quale abbiamo davvero poco a che fare), la releghiamo a cenerentola dell’alta valle. La nuova frontiera d’azione porta al mare!". E alla valorizzazione di Polverara vedetta del golfo, lì dove la fantasia dello scrittore Alberto Cavanna che vi risiede, ha fatto nascere, non a caso, il pirata Bacicio do Tin.... Corrado Ricci