Assalto in banca, rapinatore consola l'anziana cliente in lacrime

Colpo in banca da 46mila euro al Termo di quattro uomini travisati e senza armi. Un’anziana è scoppiata in lacrime ed è stata consolata

Carabinieri

Carabinieri

di Massimo Benedetti

"Dobbiamo rubare perché lo Stato non ci dà i soldi". Ha detto così, ad un cliente, uno dei quattro rapinatori che ieri hanno portato via 46mila euro dalla filiale del Credit Agricole del Termo, nel Comune di Vezzano Ligure. Era da tempo che la provincia della Spezia non era teatro di una rapina in banca. Ieri poco prima delle 13, purtroppo, è successo di nuovo alla filiale dell’ex Carispezia già in passato presa di mira per la sua posizione che permette ai malviventi di raggiungere velocemente l’autostrada. Avevano tutti il volto travisato, con le mascherine anti covid e gli occhiali da sole, uno anche con la parrucca. All’apparenza erano senza armi, o perlomeno non le hanno mai tirate fuori. Sicuramente dei professionisti che arrivano dal meridione, forse catanesi.

In quel momento, con la direttrice e tre dipendenti c’erano sei clienti. Una di loro, l’ex responsabile dell’ufficio per i diritti degli animali della Provincia, era sull’ingresso ed è stata presa per un braccio e tirata dentro a forza da uno dei malviventi.

Il ’capo’ della banda era il più anziano ed aveva un bastone per camminare, ma ovviamente era solo una scusa per fingersi disabile. Era lui che dava gli ordini agli altri, di cui due molto giovani. Quasi certamente c’era un quinto complice ad attenderli fuori in auto. Si sono fatti consegnare i telefoni cellulari e li hanno messi tutti su una scrivania.

Che fossero dei professionisti, lo si è capito dalle parole che uno di loro ha detto ad una cliente nel momento di maggiore tensione, quando un artigiano ha voluto entrare a tutti i costi in banca. E una volta dentro, ha tirato fuori un cacciavite che aveva nella tasca, che uno dei rapinatori gli ha strappato di mano.

"Ho una mamma e una nonna anch’io, non farei mai male a nessuno", ha detto. Non solo, poiché la rapina si è protratta per una quarantina di minuti, a un certo punto un’anziana cliente ha avuto una crisi ed è scoppiata a piangere. A questo punto il giovane rapinatore gentiluomo si è avvicinato a lei e le ha dato una ccarezza.

Ingente il bottino, ben 46mila euro considerando anche il denaro che è stato prelevato dal bancomat. Un fatto anomalo, visto che le piccole filiali degli istituti di credito solitamente non tengono molto denaro contante. Tanto che ormai non ci sono più gli ingressi col metal detector e tantomeno le guardie giurate. E’ stato direttamente il capo a trattare con la giovane direttrice della filiale per farsi consegnare i contanti. Prima 30mila euro, poi anche quanto era contenuto nello sportello bancomat, che è stato bloccato. I rapinatori hanno chiuso dipendenti e clienti in una stanza, raccomandandosi di non uscire prima di dieci minuti. Quando è scattato l’allarme e sono arrivati i carabinieri, ormai dei rapinatori non c’era più traccia. Le indagini sono in corso, analizzando i filmati delle telecamere della banca e quelle sul territorio.