Spezia collegata via radio col resto del globo. Dopo 124 anni il ’miracolo’ bis di Marconi

La 33esima edizione della manifestazione che celebra il genio dell’inventore. All’opera in tutta Italia gli amatori dell’Ari Il direttore Merlini: "Gli esperimenti possibili grazie alla stretta sinergia con la Marina che mise a disposizione mezzi e personale"

Il presidente dell’Ari La Spezia, Roberto Mascolo

Il presidente dell’Ari La Spezia, Roberto Mascolo

La Spezia, 25 aprile 2021 - Comunicare dalla Spezia all’altro lato del mondo grazie all’invenzione di Guglielmo Marconi. Il Museo tecnico navale ha ospitato anche quest’anno la celebrazione dell’International Marconi Day. La ricorrenza fa riferimento alla nascita di Guglielmo Marconi, avvenuta il 25 aprile 1874. E quest’anno è stata omaggiata in forma ridotta e a porte chiuse a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19. Il museo spezzino è stato scelto come luogo da cui L’Associazione radioamatori italiani ha potuto trasmettere verso le stazioni radio dislocate in tutto il globo. La giornata è da sempre un’occasione per ricordare il ruolo che l’inventore ha avuto nell’avanzamento tecnologico nel campo delle comunicazioni e per ribadire lo stretto legame tra Marconi, il Museo navale, la Marina militare e la città della Spezia.

Fu infatti nella città ligure che, nel 1897, Guglielmo Marconi mise in pratica i risultati della sua ricerca. Grazie ai mezzi messi a sua disposizione dalla Base navale, poté portare avanti i suoi tentativi di comunicazione radio fino all’ottenimento di una ricezione soddisfacente. L’innovazione suscitò grande interesse nel mondo scientifico dell’epoca, soprattutto nelle marine militari, che vedevano nella creazione un mezzo per poter garantire una connessione tra le imbarcazioni lontane dalla costa e i centri di controllo. Il ruolo della base navale spezzina fu fondamentale, in quanto permise all’inventore di avere a disposizione strumenti e personale, ma soprattutto concesse allo scienziato l’uso di attrezzature navali e una notevole banca dati, risorse necessarie che aiutarono Marconi a realizzare la sua invenzione in tempi celeri.

A esprimere orgoglio per la celebrazione è oggi il capitano di vascello e direttore del Museo tecnico navale Leonardo Merlini che spiega: "In questa giornata vogliamo celebrare il connubio tra Guglielmo Marconi e la Marina militare. L’inventore effettuò proprio nella base navale spezzina i suoi esperimenti e concesse all’allora Regia Marina la possibilità di utilizzare i suoi brevetti. Non a caso all’interno del Museo si trova una vasta collezione di cimeli originali marconiani tra cui gli apparati e i nastri originali, dette zone telegrafiche, riportanti la trascrizione, in alfabeto Morse, dei primi storici collegamenti fra una stazione a terra e un’unità navale". Il Museo tcnico navale rappresenta quindi un punto di riferimento importante per i radioamaotori Italiani che da qui si sono collegati con i colleghi di tutto il mondo.

Roberto Mascolo, presidente dell’Associazione Radioamatori Italia della Spezia, dichiara: "Per noi Radioamatori spezzini questa giornata è un’occasione per attivare la stazione commemorativa presente nel Museo. In Italia sono tanti i punti in cui Guglielmo Marconi ha lasciato tracce importanti, e altrettante sono le stazioni radioamatoriali attivate. Quest’anno le celebrazioni sono limitate, però per noi è importante esserci e poter trasmettere per celebrare l’inventore della radio".

Il Museo mavale punta alla valorizzazione dei suoi tesori e l’International Marconi Day è un’occasione per rilanciare una collezione di oggetti e memorie di vitale importanza per la storia della comunicazione radio.