Racconti intorno all’Arte Oltre 100 appuntamenti per l’Andersen Festival

Da dopodomani al 18 giugno, a Sestri, la 26esima edizione della kermesse. Da Franco Arminio a Lella Costa, da Stefano Massini a Federica Pellegrini.

Racconti intorno all’Arte  Oltre 100 appuntamenti  per l’Andersen Festival
Racconti intorno all’Arte Oltre 100 appuntamenti per l’Andersen Festival

"Andersen Festival da sempre interpreta quale strumento di mediazione del rito l’Arte: il teatro, il circo, la musica, l’arte visiva, la danza, privilegiando il racconto. Non esiste e non è mai esistito un popolo senza racconti. È attraverso i racconti, le parole, che ci definiamo e definiamo il mondo". Descrive così, la direttrice artistica Marina Petrillo, la 26esima edizione della kermesse che propone a Sestri Levante, da dopodomani al 18 giugno, oltre 100 appuntamenti per grandi e piccini, dalle splendide baie ai suggestivi luoghi dell’entroterra. Franco Arminio, Simone Cristicchi, Lella Costa, Stefano Massini, Mdm, Mario Perrotta, Hania Rani, Benedetta Tobagi, Federica Pellegrini, e tantissimi altri ospiti animeranno la città dei due mari. Inoltre, sabato, l’attesissima cerimonia di premiazione del 56° Premio internazionale Andersen-Baia delle Favole, il concorso letterario la cui giuria è presieduta da Lidia Ravera. Un suggestivo palco palafitta sarà installato nella Baia del Silenzio, a pochi metri dalla spiaggia dove si troverà il pubblico; gli spettacoli dalle baie si sposteranno all’interno, per le strade, le piazze, i parchi e i boschi, inerpicandosi fino alla terrazza panoramica del Parco Urbano di Monte Pagano. La sostenibilità, uno dei temi portanti del festival, sarà declinata attraverso varie voci da alcuni spettacoli, che saranno dislocati in luoghi dove sarà possibile arrivare a piedi, passeggiando con gli artisti. Grandi eventi, ad esempio, il festival presenterà sabato l’anteprima nazionale di teatro en plein air sui temi del cambiamento climatico: ‘Dopo la Tempesta’, tra i cui interpreti c’è Laurence Tremblay Vu, un funambolo che suona un cavo amplificato lungo 80 metri. Venerdì, sabato e domenica si potrà invece partecipare allo spettacolo ‘Di ulivi, vigneti, storie e silenzio.

Il claim di questa 26esima edizione è ‘La festa’, intesa come rito di condivisione di una comunità, un rito di passaggio, tra adulti e nuove generazioni, con la consapevolezza del tempo presente e l’intenzione, da parte dei grandi nei confronti dei più piccoli di prendersi delle responsabilità. Una scelta dettata dalla necessità sempre più urgente di porre attenzione alla tutela del capitale naturale e del futuro del pianeta. È anche per questo che il festival si inaugura con il corteo delle bambine e dei bambini, circa un migliaio, che oltre a consegnare le lettere che hanno scritto a una persona cara, riceveranno le chiavi della città. "I bambini sono affamati di fiabe. Lo sono anche gli adulti, ma non lo sanno – dichiara il testimonial del Premio, Franco Arminio – . Il mondo guidato dall’economia ha sepolto il fondo mitico su cui era poggiata la vita di ognuno. Semplicemente va detto che gli umani senza il soffio dell’immaginazione sono come terra senza acqua, come un sonno senza sogni".

Marco Magi