Quattrocento cuori al fianco delle Aquile E alla fine esplode la festa per la salvezza

Una giornata carica di emozioni per i tantissimi supporters che si sono sobbarcati il viaggio nella trasferta alla Dacia Arena di Udine. La sofferenza al vantaggio dei friulani, l’entusiasmo per la rimonta e la vittoria. Poi il grande abbraccio con squadra e dirigenza

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Una giornata da Spezia e da spezzini veri, un saliscendi di emozioni incredibili fino alla gioia di un popolo intero: "Siamo in Serie A! Tutti insieme abbiamo realizzato un’altra storica impresa: viva lo Spezia 1906, ora e sempre!". La giornata speciale di oltre 400 tifosi partiti alla volta di Udine era iniziata di buon mattino. Un viaggio di mille chilometri tra andata e ritorno, intrapreso con fiducia, speranza e amore per i colori bianchi. La maggioranza dei supporter ha affrontato la trasferta con mezzi propri, coniugando il sostegno per lo Spezia alle soddisfazioni culinarie friulane prima del match: "Prosciutto San Daniele, vino dei colli del Friuli e un brindisi per l’amata squadra del cuore". All’insegna della convivialità la trasferta dei tifosi sui pullman allestiti dalla Curva Ferrovia, club Cavatorti e gruppo Belini Frizzanti. A corollario la spettacolare bandiera ‘Spezia Fbc 1906’ che un tifoso ha sventolato con fierezza, in una sintesi tra passato e presente. C’è anche chi ha deciso di immortalare la trasferta con un momento altrettanto indimenticabile della propria vita: il tifoso Gabriele Pierini, tra i fondatori del Gruppo Belini frizzanti, ha prima tifato per le Aquile allo stadio e poi si è fermato in Friuli con amici per il suo addio al celibato. All’ingresso della Dacia Arena la tensione dei fedelissimi è cresciuta, con i cori di incoraggiamento per Motta e i suoi uomini. Uno spettacolo di colori bianchi lo spicchio di stadio riservato agli spezzini, con gli striscioni di sempre a impreziosire la scena, tra tutti quelli immortali del club Orgoglio Spezzino e Mattia e Ilaria. La partita è stata vissuta da tutti con il cuore in gola, in un crogiolo di emozioni fortissime: un po’ di sconforto al gol di Molina, gioia irrefrenabile al pari di Verde, felicità alle stelle sul fendente di Gyasi (gol predetto), apoteosi sul 3-1 di Maggiore. Un condensato di sensazioni uniche che resteranno impresse nella memoria di tutti, esplose tutte insieme al fischio finale con la conquista di una salvezza storica, meritata, salutata da tutti i protagonisti con l’abbraccio sotto la curva. Applausi per Motta, giocatori, presidente Platek e ds Pecini, tutti vestiti con maglie celebrative: "Lo Spezia è in Serie A, scritta la storia!", mentre anche in città si festeggiava sventolando bandiere da auto e moto.

Fabio Bernardini