Si è svolto nei giorni scorsi nel Palazzo del Governo un incontro tra il prefetto della Spezia, Andrea Cantadori, e le organizzazioni sindacali confederali. Per la Cgil ha partecipato il segretario generale Luca Comiti, per la Cisl il segretario provinciale Antonio Carro, per la Uil il coordinatore territoriale Salvatore Balestrino.
Oggetto del confronto è stato il protocollo contro il caporalato siglato nel 2022, che ha rappresentato un passo importante nella costruzione di un sistema di contrasto allo sfruttamento lavorativo, attraverso la collaborazione tra sindacati, associazioni datoriali, istituzioni e Prefettura.
Durante l’incontro, le organizzazioni sindacali hanno chiesto una rivisitazione del protocollo, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia e l’operatività. In particolare, si è sottolineata la necessità di rafforzare la formazione rivolta ai lavoratori, proponendo l’ampliamento delle ore formative — a oggi limitate a un’ora — con il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali nella progettazione e nella realizzazione dei percorsi.
Altro punto qualificante della proposta sindacale è l’introduzione di un sistema di controllo da parte dei committenti, affinché vi sia piena consapevolezza e responsabilità rispetto a quanto avviene nei siti produttivi.
"Vogliamo imprimere un salto di qualità a un protocollo già innovativo — hanno dichiarato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil — affinché diventi uno strumento ancora più efficace di prevenzione e contrasto del caporalato, fondato sulla corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti".
Le organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento per la disponibilità al confronto mostrata da Cantadori e hanno ribadito la propria volontà di proseguire il lavoro comune avviato negli anni scorsi.