"Vendere ai privati la gestione di territorio e servizi è un modo per impoverire sempre di più il nostro paese e migliaia di lavoratori che operano nei porti". Fa discutere anche a Spezia la proposta lanciata dal ministro degli esteri Antonio Tajani dell’opportunità di privatizzare i porti italiani per “fare cassa”. Tema che ha fatto sobbalzare la Conferedazione unitaria di base Trasporti, che punta il dito anche sulla proposta di privatizzare "non solo i porti, ma anche trasporto pubblico locale, gestione dei rifiuti e municipalizzate. Il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, in risposta fa sapere che questa possibilità al momento non rientra nell’agenda di governo – sottolinea il Cub –. Risposta che non esprime contrarietà ma lascia adito a spiragli nel futuro. Un modello già cavalcato dagli anni ’90 dai vari i governi, una politica che toglie diritti ai cittadini per arricchire multinazionali e aziende private. Se in vista di una riforma portuale l’indirizzo del Governo sarà questo, ci opporremo".
Sul tema prende posizione anche il segretario regionale Pd Davide Natale (nella foto). "La proposta di una Authority Spa con la partecipazione dei privati è irricevibile. Chiameremo tutti i livelli istituzionali ad assumere iniziative per contrastare questa idea di gestione delle banchine che non guarda all’interesse dei cittadini, ma solo a quello dei privati di fare cassa".