Non solo l’inchiesta penale per la morte di Alessandro Bassi, precipitato con l’auto di servizio in mare dal molo Artom nella prima mattinata di venerdì sotto la pioggia battente. Il caso del decesso del portuale spezzino, dipendente d Lsct, finisce anche in Parlamento per effetto di un’interrogazione presentata dal neo onorevole Maria Grazia Frijia (Fratelli d’Italia) ai Ministri competenti, Matteo Salvini e (Infrastrutture) e Marina Elvira Calderone (Lavoro). Nell’interpellanza Frijia, ancorandosi anche ad un recente infortunio avvenuto nel porto di Genova, riprende quelle che sono le preoccupazioni del mondo sindacale là dove chiede di aumentare controlli, misure di sicurezza e formazione, ma anche la prevenzione sanitaria, soprattutto per le persone che lavorano in condizioni difficili: "Sono oltre 1000 i morti sul lavoro in Italia solo quest’anno, lavoratori e lavoratrici scomparsi a causa di incidenti, che nella maggior parte dei casi sono diretta conseguenza di meccanismi frenetici che rischiano di mettere in secondo piano la sicurezza e la salute del personale", sostiene Frijia.
L’onorevole chiede ai ministri quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire ai lavoratori portuali di operare in sicurezza, promuovendo una cultura della salute e sicurezza sul lavoro, la prevenzione dei rischi, la formazione continua del personale e la manutenzione dei mezzi utilizzati dai terminalisti portuali.
Intanto, nell’ambito dell’inchiesta del pm Rossella Soffio, con iscrizione tecnica sul registro degli indagati di Alfredo Scalisi (ad di Lsct), si rafforza l’ipotesi di un errore di valutazione del portuale nel manovrare con l’auto sul molo Artom a motivo della presenza di un camion e della scarsa visibilità. Dall’auto è riuscito ad uscire in tempo, mentre il mezzo stava immergendosi,il collega Davide Rossi. Ancora da fissare la data dei funerali del portuale deceduto (saranno curati dalla Pubblica assistenza della Spezia): Ieri intanto è stata celebrata una messa nella chiesa della Stella Maris in porto.