REDAZIONE LA SPEZIA

Porto, guerra sugli spazi. Tarros contro Gnl Italia. Concessione nel mirino. Chiesto l’annullamento

Terminal del Golfo al Tar contro l’autorizzazione alla società della Snam. La banchina Enel per lo sviluppo del truck loading con il rigassificatore. Sommariva: "Non sono sorpreso. Il provvedimento accontentava tutti".

Porto, guerra sugli spazi. Tarros contro Gnl Italia. Concessione nel mirino. Chiesto l’annullamento

Il rischio è quello dell’ennesima battaglia sugli spazi di quel piano regolatore su cui poggiano buona parte delle speranze di rilancio del porto. Sullo scalo mercantile è ancora tempo di carte bollate: quelle sventolate dal Terminal del Golfo, che ha messo nel mirino l’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale e Gnl Italia. La società del gruppo Tarros ha infatti impugnato al Tar l’atto con cui Gnl Italia nelle scorse settimane si era vista assegnare dall’ente di via del Molo la concessione per l’utilizzo di una banchina a due passi dal molo Enel, sulla quale realizzare un pontile nell’ambito del truck loading, il servizio finalizzato al carico e scarico delle autobotti di gnl da e per l’impianto di rigassificazione di Panigaglia. La società del gruppo Tarros ha chiesto l’annullamento della concessione. Il progetto, che ha spaccato l’opinione pubblica, a quanto pare ha venato anche quella ritrovata armonia portuale degli ultimi mesi.

Nodo del contendere è proprio la banchina situata in prossimità del molo Enel, che da piano regolatore portuale spetterebbe al Terminal del Golfo, società che sta pianificando un importante piano di ampliamento portuale con consistenti riempimenti. La società del gruppo Tarros non avrebbe digerito la decisione dell’authority portuale di concedere temporaneamente a Gnl una parte delle aree interessate dal proprio progetto di ampliamento portuale, nonostante le rassicurazione arrivate anche in sede di Comitato portuale dal presidente Mario Sommariva. Il presidente, proprio alla luce delle osservazioni presentate dal Terminal del Golfo nell’ambito dell’inter per il rilascio della concessione, aveva provato a mediare, mettendo nero su bianco nell’ambito del rilascio del permesso a Gnl Italia, una serie di paletti finalizzati a rassicurare il terminalista portuale. La soluzione elaborata dall’Autorità portuale prevede che, ferma restando la scadenza al 2035, Gnl Italia si installi in prima battuta sul pontile che fu di Enel; con l’inizio delle opere di ampliamento da parte del Terminal del Golfo, Gnl Italia dovrà liberare le aree per spostarsi in una delle banchine portuali che saranno ricavate dalla costruzione del nuovo ’solettone’ che andrà a riunire l’area del Terminal del Golfo col molo Ravano. Una programmazione che, seppur illustrata punto su punto nell’atto concessorio, non è piaciuta al terminalista portuale, che ha deciso di impugnare al tribunale amministrativo regionale la concessione.

"Il ricorso non mi sorprende – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale, Mario Sommariva –. Ritengo tuttavia, con quel provvedimento di aver accontentato tutte le realtà interessate. È stato tutto messo nero su bianco nella concessione, è agli atti: quando Tarros necessiterà di quelli spazi per il suo progetto di ampliamento, Gnl dovrà lasciare l’area per essere spostata altrove, in un’area peraltro già individuata, nella piastra di Fossamastra che costruiremo sicuramente. Vediamo se il ricorso andrà avanti, ci sono contatti in corso tra le parti". Da Sommariva anche un commento sullo stato di attuazione dell’ampliamento da parte del Terminal del Golfo. "La conferenza dei servizi sul progetto dovrebbe chiudersi a breve, diciamo che lo stato di avanzamento del progetto non è dissimile da quello di Lsct".

Matteo Marcello