Porti sfortuna? Ti licenzio ’Non è vero ma ci credo’

La commedia in due atti di De Filippo chiude la stagione di prosa all’Astoria. In una Napoli anni ’80 la vicenda di un imprenditore avaro e superstizioso.

Porti sfortuna? Ti licenzio  ’Non è vero ma ci credo’

Porti sfortuna? Ti licenzio ’Non è vero ma ci credo’

L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Sovastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere, scritta da Peppino De Filippo. È ‘Non è vero ma ci credo’, l’ultima tappa della Stagione di Prosa del Teatro Astoria in programma giovedì alle 21. Il protagonista di questa storia, il noto attore Enzo Decaro, assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. "Quella che andremo a raccontare – spiega il regista Leo Muscato – è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. L’azione dello spettacolo è avvicinata ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni ‘80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona". Ricordiamo che Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Comunque tornando al commendator Sovastano, quando sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro, che pare intelligente, gioviale e preparato, lui viene attratto da un’altra qualità: la sua gobba... Con Decaro, in scena anche Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone (scene Luigi Ferrigno, costumi Chicca Ruocco, disegno luci Pietro Sperduti). Info: 0187 960280, 348 5543921, mail [email protected]. Marco Magi