REDAZIONE LA SPEZIA

Polemica per le insegne sulle mura del borgo

Pronto a fare marcia indietro il titolare di una friggitoria per la promozione dell’esercizio appena aperto. "Devo lavorare".

Accesa polemica per un cartello pubblicitario posto sulle mure antiche di Porto Venere. Il cartello incriminato, all’ombraa della Torre capitolare, è quello della nuova friggitoria di proprietà di Vezzi Daniele, appena inaugurata. "Non ho ancora aperto e già sono al centro di discussioni. Quel cartello l’ho sistemato dall’interno, in modo che potesse essere visibile, ma sono disposto a toglierlo, non voglio creare nessun tipo di problema". Prosegue: "Sono proprietario di 14 friggitorie in tutta la Liguria, due a Porto Venere e qui do lavoro a sei persone, di cui tre stagionali. Non mi sembra poco, dato il periodo". L’altro negozio, sempre nel centro storico, è stato oggetto di una petizione per le esalazioni e la puzza di fritto e l’impossibilità di stendere i panni. Fra i residenti, Virginia Bello e Paolo Ravecca, che abitano proprio sopra il negozio, sono arrabbiati perché devono stare con le finestre chiuse: "Senza risposta una lettera inviata un anno fa per trovare una soluzione" La polemica sembra riguardare anche due viti a pressione che sono state messe nel muro, proprio a lato del negozio, ma Vezzi sostiene di non essere stato lui a metterle. "Sono completamente in buona fede, non pensavo di creare discussioni, se devo togliere il cartello e pure le viti, lo farò". C’è chi spezza una lancia a favore del Vezzi, sostenendo che tutti devono avere la possibilità di lavorare. Intanto si notano, e fanno discutere, altri due cartelli da segnaletica stradale posti nelle vicinanze: uno riguarda il divieto di circolazione alle bici all’interno del borgo e e l’altro riguarda il pericolo di caduta auto dalla banchina.

Viliana Trombetta