
Si infiamma il dibattito sul futuro dell’area del mercato di piazza Cavour
La Spezia, 26 gennaio 2022 - Stesso argomento, opinioni anche diametralmente opposte fra gli stessi operatori del mercato. E quando si parla della pulizia della piazza le idee sono divergenti soprattutto fra chi lavora nella parte ortofrutticola e chi invece nel settore ittico. E’ il bello di un universo eterogeneo come quello del mercato di piazza Cavour arricchito da colori, profumi e accenti diversi, così come le idee sullo stato di pulizia della zona al centro di una lettera di Bryan Herdocia, operatore da tempo impegnato nella soluzione dei problemi quotidiani.
"Non sarà liberty – scrive – ma che almeno piazza Cavour sia pulita, gli operatori sono stanchi di attendere che il Comune metta mano alla struttura per renderla più presentabile". Dito puntato in primis sulla pulizia, "tanti angoli – prosegue Herdocia – avrebbero bisogno di una bella lavata e una spazzolata, fra ragnatele e ‘segni’ del passaggio di piccioni e gabbiani. E’ un nostro diritto vivere una piazza pulita. Dall’inaugurazione, avvenuta nel 2005, i vetri non sono mai stati puliti. Basta fare un giro per rendersene conto e inoltre la raccolta differenziata va migliorata", prosegue l’operatore che gestisce un banco insieme alla moglie. "E’ inutile investire soldi per migliorare le nostre attività, se poi non siamo all’altezza di avere un posto di lavoro e una piazza degna della nostra città. Questo è un pessimo biglietto da visita per chi frequenta quotidianamente Piazza Cavour".
Idea condivisa da Alessandro Fortunato nell’ottica di un rilancio di tutta l’area mercato in funzione turistica "così come avviene in altre città italiane ed europee. Basti pensare a Genova dove il mercato di via XX Settembre è un’autentica attrazione. Il Comune dovrebbe fare così anche qui organizzando ad esempio degustazioni di prodotti tipici: i nostri turisti sarebbero invogliati a frequentare il mercato dove trovare cibo locale. Ma a Spezia in tal senso si fa ancora poco". "La pulizia dell’area? Dovremmo togliere i banchi al pomeriggio senza lasciarli qui tutta la giornata, come invece è stato deciso di fare" sottolineano Gianni e Valentina Iadarola da dietro il bancone
. "E’ assurdo lasciare le strutture qui tutta la settimana rendendo così difficile una pulizia veramente efficace". Concetto ribadito anche da Rosi Brancaleone che sottolinea come al pomeriggio facendo bene due conti, arriva sì e no un decimo dei clienti rispetto al mattino. "Lavorare è un diritto sacrosanto di tutti – dice – detto questo, la presenza dei banchi al pomeriggio limita la possibilità di realizzare una vera pulizia". Fra i banchi poi serpeggia anche un po’ di malumore nei confronti di chi negli ultimi tempi si fa beffe dell’ordinanza che impone di sgomberare il bancone a fine mattinata a chi decide di non proseguire il pomeriggio. Alcuni però si limiterebbero invece "solo a coprire tutto col tendone, danneggiando così chi invece resta aperto". Ma quando si parla di pulizia dell’area il riferimento non è solo alla pavimentazione quanto alle vetrate come sottolineato da Herdocia nella sua lettera, concetto ribadito anche da Gabriele Briganti . "Guarda là – dice indicando una delle vetrate in alto, palesemente sporca – per pulirla a dovere dovrebbero venire qui ogni domenica notte e sparare acqua, invece non si fa nulla. E anche la pulizia in generale del mercato lascia a desiderare, va cambiato e migliorato il contatto con Acam per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi all’interno della piazza del mercato". E i clienti che pensano della situazione? "Pulizia del tutto inadeguata all’area – dice Vittorio Memo ex calciatore aquilotto – ci vorrebbe maggiore attenzione da parte di tutti".
Ma basta attraversare la strada che taglia a metà la piazza per trovarsi di fronte tutt’altra realtà, quasi come in... un altro mercato. Fra i commercianti della zona vendita pesce nessuno si lamenta della situazione-pulizia, sia fra chi ci mette la faccia che fra chi si limita a una battuta ‘volante’. "Qui è tutto a posto, tutti i giorni –sottolinea Roberto Militano – ci siamo organizzati bene: ogni commerciante a fine mattinata pulisce nella zona intorno sotto al suo bancone e le griglie di scarico, poi passa Acam a completare il lavoro". E mentre spiega come stanno le cose indica il bancone di un collega chiuso da pochi minuti. "Ci ha pensato da solo, è tutto pulito, sia sotto che intorno al suo punto vendita".