REDAZIONE LA SPEZIA

Trecento firme per riavere il pediatra: la battaglia di Riccò del Golfo

Petizione al sindaco dopo il trasferimento della titolare del servizio nella vallata

La consegna della petizione in Comune al sindaco di Riccò del Golfo Loris Figolli

Riccò del Golfo (La Spezia), 9 ottobre 2019 – Quasi 300 firme per impegnare il sindaco ad adoperarsi con l’Asl5 affinché si trovi al più presto un nuovo pediatra. A Riccò del Golfo, le famiglie rimaste senza un punto di riferimento sanitario per i propri figli scendono in campo per sollecitare le istituzioni a porre rimedio alla situazione. Dal 1° ottobre infatti la dottoressa Annita Pisani, pediatra di libera scelta con oltre settecento bambini della vallata in carico tra gli ambulatori di Riccò del Golfo, Follo e Brugnato, si è trasferita lasciando vacante il presidio sanitario. Scelta legittima, ma che ha creato un disagio notevole alle famiglie della Val di Vara.

L’Asl spezzina ha immediatamente bussato alle porte di Regione Liguria per chiedere l’avvio delle procedure di ‘zona carente’ e accedere alla graduatoria per la sostituzione del pediatria di libera scelta, ma il rischio è che l’incarico rimanga vacante per lungo tempo, vuoi perché le procedure di sostituzione non sono così rapide, vuoi perché anche il tentativo dell’Azienda sanitaria di trovare un pediatra che ricopra a tempo determinato l’incarico in attesa del perfezionamento della sostituzione, a oggi è rimasto vano.

Una situazione, insomma, che rischia di protrarsi per lungo tempo: da qui la decisione di madri e padri che nel giro di una decina di giorni hanno lanciato una petizione popolare raccogliendo firme nelle attività commerciali del paese per chiedere alle istituzioni di farsi carico del problema. In poco tempo sono state raccolte circa 300 firme, con la petizione che ieri mattina è stata consegnata direttamente al sindaco Loris Figoli e al vicesindaco con delega al welfare, Valter Barilari, dalla rappresentante delle famiglie Valentina Anglois.

Nella petizione si chiede al primo cittadino, in qualità di massima autorità sanitaria del territorio, un «impiego diretto con urgenza affinché le nostre famiglie non siano costrette a costanti ‘viaggi della speranza’ nella tutela della salute dei nostri figli». Che, di contro, rilancia con un appello all’Asl5 e ai pediatri. «Siamo tra i territori in costante crescita demografica, abbiamo oltre 500 bambini sotto i 14 anni, un asilo nido con più di 25 bambini, è impensabile non poter disporre sul territorio di una figura così importante come quella del pediatra – spiega il sindaco –. Il Comune è disposto a confermare la gratuità dell’ambulatorio a favore del professionista che sarà individuato (situato nel complesso della Croce rossa; ndr), proprio perché crediamo che il pediatra svolga un ruolo fondamentale per le nostre famiglie sotto il profilo sanitario e sociale, ma ora spero che la Asl trovi presto una soluzione».

Matteo Marcello