Per Palazzo Roderio sarà una corsa a quattro Stavolta il centrosinistra ha trovato l’unità

La sfida di Renzo Guccinelli alla sindaca uscente Cristina Ponzanelli ha alla fine raccolto l’appoggio di un ampio schieramento

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La corsa sarà a quattro. Alle amministrative di primavera i sarzanesi saranno chiamati a scegliere tra una rosa di quattro candidati a sindaco anche se per il momento soltanto la prima cittadina in carica Cristina Ponzanelli e il ritorno di Renzo Guccinelli hanno di fatto avviato ufficialmente la corsa. Il Movimento Cinquestelle allontanata l’idea di qualsiasi apparentamento con il centro sinistra punterà su Federica Giorgi anche se l’avvocato e attuale consigliere comunale non ha ancora annunciato la candidatura pur lavorando da tempo nella cucitura dei rapporti con le correnti civiche. Non ha trovato sinergie con nessuno invece il Partito Comunista che ha deciso di presentarsi da solo.

La sindaca uscente Cristina Ponzanelli ha ricevuto da tempo il via libera al secondo mandato da tutta la coalizione di centrodestra anche se rispetto al 2018 gli equilibri sono decisamente cambiati all’interno della maggioranza e il ruolo dominante, in termini di preferenze, della coalizione è passato a Fratelli d’Italia che ha scavalcato nelle gerarchie la Lega. Il Carroccio alle politiche dello scorso settembre ha registrato numeri bassi pagando l’uscita di scena post elezioni 2018 di diverse pedine che hanno snaturato la formazione iniziale: Maria Grazia Avidano e Luca Spilamberti sono andati a rinforzare Cambiamo, Stefano Cecati si è dimesso ancor prima di iniziare il lavoro di consigliere e Emilio Iacopi dopo tante, troppe, polemiche ha rimesso il mandato e una volta abbandonata la scena si è avvicinato a Fratelli d’Italia. La Lega dunque sta cercando volti nuovi ma allo stesso tempo conosciuti e non è un caso che il primo rinforzo sia stato Roberto Italiani assessore in carica entrato con i voti dei Popolari. Il gruppo presieduto da Andrea Costa in cinque anni si è evaporato perdendo tutti i rappresentanti. Una fuoriuscita avviata ben presto da Barbara Campi assessore di Cambiamo e Fioretta Mazzanti attualmente consigliere che ha scelto l’opposizione, proseguita poi rinforzando i meloniani con Andrea Pizzuto e Riccardo Precetti e ripresentando dopo anni di assenza in consiglio comunale il gruppo Forza Italia grazie a Gianluca Maggiari.

Il Partito Democratico a cinque anni dalla clamorosa sconfitta non è stato in grado di trovare una soluzione di peso, accettando di fatto di sostenere Renzo Guccinelli tornato in scena con una veste civica. La fase del contrasto è durata settimane poi il principale partito cittadino ha dato il via libera all’operazione Guccinelli che si è portato in dote i gradimenti di Italia Viva e dei Socialisti, ha riavvicinato elementi storici come Lorenzo Forcieri e anche il consigliere Paolo Mione cinque anni fa avversario di Alessio Cavarra.

I Cinquestelle avranno in Federica Giorgi la propria bandiera, confermando così un impegno iniziato da anni e che non sembra individuare all’orizzonte i sostituti. A dare una mano ai Cinquestelle tornerà, ma in una dimensione civica, Valter Chiappini che dopo il tentativo individuale del 2018 che non lo ha portato neppure in consiglio ha messo a disposizione la sua esperienza al Movimento del quale ha fatto parte come consigliere comunale.

Tornerà a sventolare anche la bandiera rossa con il simbolo del Pci. Il segretario regionale Matteo Bellegoni, sarzanese, ha escluso qualsiasi legame con le altre forze politiche ribadendo la necessità di un rilancio del partito che sta ricevendo gradimento soprattutto dai giovanissimi e che adesso dovrà individuare il nome del candidato.

Massimo Merluzzi