REDAZIONE LA SPEZIA

Pedalata in solitaria per solidarietà In bici dal San Martino a Careggi per sostenere le terapie intensive

Protagonista dell’impresa il ciclista Marcheschi. A ispirarlo il libro ’Vite sospese’ scritto a quattro mani. Donazioni su Paypal o attraverso una piattaforma di crowdfunding attivata proprio per l’iniziativa.

Pedalata in solitaria per solidarietà In bici dal San Martino a Careggi per sostenere le terapie intensive

Pedalare e leggere sono un vero ponte per la beneficenza, a volte un filo che unisce Genova a Firenze, passando da Ceparana. Sicuramente per Matteo e Roberta, di Follo, impegnati per raccogliere fondi da destinare alle terapie intensive neonatali ospedaliere e alla realizzazione di ‘dudù’ per la octopuss therapy della onlus Tidoaiuto. Appuntamento per lui a sabato 16 settembre quando, in sella alla sua bicicletta, percorrerà la strada tra l’ospedale San Martino e l’ospedale universitario di Careggi.

"L’iniziativa di quest’anno – spiega Matteo Marcheschi – parte dal libro che ha scritto mia moglie Roberta Zancheddu insieme a Laura Fantappiè, che hanno vissuto nello stesso periodo una storia simile". ‘Vite sospese’ è un romanzo epistolare scritto a quattro mani da due donne che hanno attraversato l’inferno della terapia intensiva: le vite appese a un filo sono in realtà quattro, perché Laura e Roberta sono agli ultimi mesi di gravidanza, quando una grave forma di Covid le costringe a una lunga sedazione, nei due ospedali (genovese e fiorentino) durante la quale i demoni della morte si scontrano con le meraviglie dell’esistenza. "Hanno partorito in condizioni abbastanza critiche e delicate – prosegue Matteo – . Si sono incontrate su un gruppo social in cui si parlava di queste storie particolari, e lì è nato il progetto anche di utilizzare i proventi dell’opera per autofinanziarsi e appoggiare la richiesta dell’associazione Tidoaiuto di creare i polipetti. Nelle varie tappe di promozione del volume (Genova e Siena, ad esempio), li hanno donati alle terapie intensive neonatali". La pedalata in solitaria inizierà alle 7.30 davanti all’ingresso del San Martino. "Dopo un primo tratto lungomare fino a Sestri Levante, il Passo del Bracco e poi giù a Ceparana dove, nel piazzale adiacente alla chiesa, verranno a salutarmi il sindaco e un assessore di Bolano. Il percorso proseguirà verso Lido di Camaiore e da lì all’interno, Montemagno, Lucca, Pistoia, Prato e Firenze, dopo circa 11 ore e un totale di 256 chilometri". Per agevolare le donazioni i promotori si sono inoltre appoggiati ad una piattaforma di crowdfunding (gofundme, ‘Dal San Martino a Careggi Pedalata Benefica’), mentre i versamenti si possono effettuare direttamente con paypal @RobyLauraViteSospese o alla Postepay numero 5333171160623621. "Oltre agli amici che faranno dei tratti di strada in mia compagnia – conclude Matteo – avrò al seguito ‘l’ammiraglia’ con mio padre Antonio alla guida e il supporto tecnico di Andrea Conti, ex meccanico di diversi team professionistici".

Marco Magi