L’elaborazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), entra nella fase cinque. L’ultima. Quella in cui gli interventi da realizzare vanno messi in fila in un elenco ordinato che segua le priorità definite insieme alla Consulta per la disabilità. A fare il punto sul percorso che dovrebbe, finalmente, portare all’approvazione del piano sono stati l’altro ieri l’assessore ai lavori pubblici Luca Ponzanelli e il dirigente dell’Area 3-servizi al territorio Giovanni Mugnani. Lo hanno fatto incontrando Giulia Chiatti, presidente della Consulta per la disabilità, e gli altri componenti riuniti, tra l’altro, proprio per confrontarsi sul Peba e sui prolungati tempi di conclusione del percorso.
L’incarico di redigerlo, infatti, è datato gennaio 2021. E’ stato affidato all’architetto Luca Marzi, professore associato di Progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura dell’Università di Firenze. In realtà, il voluminoso dossier che raccoglie i dati raccolti e descrive il Piano fu illustrato informalmente, in vari incontri pubblici nei primi mesi di quest’anno, alla Consulta e alla popolazione. Quello che sembra proseguire con estrema lentezza è l’iter di approvazione. "Per completare il Piano - ha spiegato Mugnani - abbiamo ritenuto di inserire anche la parte esterna della nuova scuola media che si è resa accessibile per i rilievi solo a lavori ultimati e abbiamo concordato con l’architetto Marzi un suo sopralluogo nei prossimi giorni".
"Contiamo di arrivare alla presentazione del Peba in consiglio comunale - ha aggiunto l’assessore Luc Ponzanelli - entro la fine dell’anno. Ma posso assicurare che, sebbene non ci sia ancora l’approvazione ufficiale, le indicazioni in esso contenute saranno oggetto di appositi capitoli nella redazione del bilancio preventivo di spesa per il 2025. Ne ho già parlato informalmente con i colleghi di giunta - ha proseguito Ponzanelli - e ho trovato ampia disponibilità. I problemi evidenziati dal Peba sono molti. Richiedono tempo e milioni di euro di investimenti. Non vi prometto di risolverli tutti, sarebbe come promettervi la Luna, ma di iniziare a realizzare alcuni interventi puntuali, come abbiamo già fatto negli anni passati. A cominciare da quelli che la Consulta ci segnalerà come come più urgenti". Tra le prime indicazioni, emerse nella stessa riunione, compaiono gli ascensori della sala della Repubblica e del Barontini. Il primo, al momento non funziona ed è soggetto a frequenti e prolungate sospensione per lavori di manutenzione. Peggiore la situazione al Barontini. Qui, lamentano i gestori del centro, l’elevatore è fuori uso da oltre un anno e a nulla sono servite le ripetute segnalazioni al Comune. La parola dunque ora passa alla Consulta. A lei il compito di redigere e presentare all’amministrazione un elenco delle maggiori criticità indicandone le priorità in modo da orientare in maniera più utile ed efficace la calendarizzazione degli interventi e le risorse da impegnare.
Alina Lombardo