REDAZIONE LA SPEZIA

Pattugliatore, avanti con l’assemblaggio

Ieri l’arrivo nel Golfo del troncone di prua costruito a Riva Trigoso per il montaggio al Muggiano sulla via dell’allestimento

Grandi manovre nel golfo per dare corso all’effetto-Lego delle navi di Fincantieri. Ieri è giunto allo stabilimento del Muggiano il troncone di prua del sesto pattugliatore polivalente di altura costruito per la Marina Militare italiana nei piazzali dall’omologo cantiere di Riva Trigoso. E’ arrivato su un pontone, trainato da un rimorchiatore. Il vento fresco di tramontata ha fatto la sua parte per rendere complicata la navigazione e la manovra di attracco. A questa hanno concorso gli ormeggiatori spezzini concorrendo nel gioco di squadra col pilota e l’equipaggio del pontone sul ponte e il comandante del rimorchiatore. Tutto è filato liscio. E, per chi ha avuto la possibilità di osservare la terra l’arrivo, la scena è stata di quelle capaci di ’raccontare’ ingegno marinaresco e, ancor prima, costruttivo. Quest’ultimo è espressione delle prodezze del cosiddetto "cantiere integrato" Riva Trigoso-Muggiano, teatro, ogni stabilimento, delle costruzioni separate che poi alla Spezia vengono unite per dare corso all’allestimento dell’unità. In questo caso parliamo di un pattugliatore polivalente d’altura che rientra nel "Programma Navale" deliberato nel 2013. Il contratto Marina-Fincantieri prevede la costruzione di 7 navi (+ 3 previste in opzione). Quella arrivata a Spezia è la sesta. Si tratta di navi di concezione innovativa, per sorvegliare e controllare gli spazi marittimi d’interesse nazionale, concorrere alla salvaguardia dell’ambiente, supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità.

Corrado Ricci