FRANCO ANTOLA
Cronaca

Passaporti, evase 40-50 pratiche al giorno Tempi d’attesa inferiori alle due settimane

Gli uffici reggono l’onda d’urto del boom di richieste. Oltre mille i documenti consegnati nel solo mese di gennaio. I dati aggiornati

Passaporti, evase 40-50 pratiche al giorno Tempi d’attesa inferiori alle due settimane

di Franco Antola

Voglia di ripartire, lasciandosi alle spalle i giorni bui della pandemia e della ’reclusione domestica’ imposta dal lockdown. Più che comprensibile. Ma il ritorno in massa a prenotare viaggi oltre confine ha messo a dura prova alcuni servizi, a cominciare da quello del rilascio passaporti. Che – lo ammette la stessa Questura – ha vissuto anche alla Spezia fasi di sofferenza, per fortuna oggi in via di superamento (nel corso del 2022 i momenti più critici nei quali, fatte salve le urgenze, i passaporti venivano rilasciati in circa due mesi). E’ successo per cause diverse: l’assottigliamento degli organici pienamente operativi degli uffici legato allo smart working e l’effetto Brexit, che ha aggiunto al normale carico di lavoro quello dei viaggiatori diretti nel Regno Unito, per i quali, come noto, è scattato l’obbligo del passaporto. La Questura di Spezia, va detto, ha retto abbastanza bene l’urto a fronte di altre città italiane dove i ritardi, nella fase più critica del dopo Covid, hanno raggiunto anche i sei mesi.

Ora alla Spezia la situazione è notevolmente migliorata. Grazie all’ implementazione del personale e allo snellimento delle procedure a partire dallo scorso ottobre si è progressivamente ridotto il periodo del rilascio arrivando, attualmente, a un tempo inferiore ai 15 giorni, eccetto i casi in cui siano richiesti particolari accertamenti. "Grazie ai rinforzi garantiti dall’amministrazione e ai normali avvicendamenti – dicono all’Ufficio passaporti – abbiamo retto abbastanza bene la botta del periodo natalizio e ora la situazione è andata normalizzandosi". Un traguardo raggiunto grazie anche alla "collaborazione" degli utenti che stanno imparando, per così dire, a presentare domanda in tempi congrui, senza affollare, anche sul canale telematico, gli uffici preposti (Questura e Commissariato di Sarzana per la Val di Magra) senza esigenze immediate di spostamento. Insomma la programmazione sta consentendo lo snellimento del lavoro, ferme restando naturalmente le urgenze, che vanno comunque dimostrate.

Il canale telematico, che rappresenta la procedura più diffusa, resta affollatissimo, accanto a quello ordinario manuale. La cosiddetta agenda elettronica per la prenotazione della consegna della documentazione necessaria al rilascio del passaporto, dal momento dell’apertura, al mattino alle 9, si esaurisce in pochi minuti. "Per chi deve partire – è il consiglio che arriva dall’’Ufficio passaporti – raccomandiamo di visitare il sito del ministero su http:www.viaggiaresicuri.it, selezionare poi ‘Lista paesi’ e cliccare o scrivere la destinazione: compariranno tutte le info riguardo al passaporto scorrendo nel rigo in basso ’documenti e visti’". Ma quali sono i numeri dei passaporti riferiti agli ultimi anni? Nel 2019 sono stati rilasciati 6.444 documenti, di cui 5.159 dalla Questura e 1.285 dal Commissariato; nel 2020 la caduta verticale, imputabile al Covid: 2.482 rilasci (2107 e 375). Nel 2021 è arrivata la ripresa, con 3.396 passaporti (2.249 e 1.147), passati nel 2022 a 7.513 (6.070 e 1.443). Nel 2023 , nel solo mese di gennaio, i rilasci sono stati 1.005 (802 e 203), mentre nei primi 10 giorni di febbraio si era già arrivati a 349, di cui 275 in Questura e 74 al Commissariato di Sarzana). La media di acquisizione e trattamento per ogni giorno, fa sapere ancora la Questura, è di 40-50 pratiche al giorno.