
L’asteroide “2023 NT1“ avvistato lo scorso sabato notte dagli Astrofili Spezzini
La Spezia, 20 luglio 2023 – La notte del 13 luglio un asteroide ha sfiorato la Terra. Lo spezzino Luca Bertagna – membro dell’associazione Astrofili Spezzini – ha osservato e confermato, tra i primi al mondo, l’oggetto denominato 2023 NT1, che proveniva dalla direzione del Sole e non era quindi visibile.
Dalla sua postazione fissa alla Spezia Sn1572 Tycho Observatory M17, il primo avvistamento di Bertagna è stato effettuato sabato, quando ormai si stava allontanando, ma ha sfiorato il nostro pianeta in un fly by ravvicinato a soli 100mila chilometri. L’asteroide 2023 NT1, proveniva dalla direzione del Sole quindi invisibile ai telescopi. "Ulteriori osservazioni – spiega Bertagna – hanno permesso di calcolare la sua traiettoria e hanno mostrato che siamo stati fortunati: in caso di impatto oggetti di queste dimensioni possono generare un cratere di oltre un chilometro di diametro, più o meno come il celebre Meteor Crater in Arizona. Sarebbe stato un disastro".
Sono molto i progetti in corso per difendere la Terra dagli asteroidi. "Il primo passo è potenziare le osservazioni soprattutto tra gli astrofili, che sono i primi a seguire questi nuovi oggetti – aggiunge Luigi Sannino, presidente degli Astrofili Spezzini – . Per vedere anche gli oggetti provenienti dall’interno del Sistema Solare si sta lavorando a satelliti da posizionare fra la Terra e il Sole, come la missione Neo Surveyor della Nasa e il satellite Neo Mir dell’Esa.
Con un preavviso di qualche anno, si potrebbe anche fare di più". Qualche mese fa la sonda Dart della Nasa ha dimostrato che è possibile farlo: ha colpito l’innocuo Dimorphos e ha modificato la sua orbita. "Non è quantificabile di quanto si sia spostato, ma il successo è derivato dalla variazione del periodo orbitale di 32 minuti.
L’ottimo risultato denota come, la nostra associazione, da anni sia impegnata nel costante monitoraggio del cielo alla scoperta di questi pericolosi oggetti, partendo dagli anni 2000 con la scoperta di vari asteroidi della fascia principale, fino alla ricerca dei giorni nostri che si dedica al monitoraggio di questi oggetti che un domani potrebbero diventare pericolosi per il nostro pianeta. Per questo gli sforzi degli Astrofili Spezzini si sono dedicati a piazzare sul territorio ben tre postazioni di osservazione fissa dedicate allo scopo, regolarmente registrate al Minor planet Center (126 Monte Viseggi, M16 il coreggiolo e M17 SN1572 Tycho Observatory)".
Marco Magi