MATTEO MARCELLO
Cronaca

Padel all’ex polveriera. Il Comune corre da solo. Il progetto al ministero

Nessuna candidatura da partner privati per la realizzazione della cittadella. Ma l’amministrazione ci crede e aderisce al bando per intercettare fondi.

Nessuna candidatura da partner privati per la realizzazione della cittadella. Ma l’amministrazione ci crede e aderisce al bando per intercettare fondi.

Nessuna candidatura da partner privati per la realizzazione della cittadella. Ma l’amministrazione ci crede e aderisce al bando per intercettare fondi.

Il Comune della Spezia non trova partner privati per la valorizzazione dell’ex polveriera della Valdurasca, ma decide comunque di correre da solo, presentando in autonomia un progetto al ministero per intercettare i fondi necessari per trasformare l’area alle porte della città in un centro per lo sport e per il turismo open air. Una superficie totale di 22 ettari, suddivisa in una parte pianeggiante piuttosto estesa e poi in un’altra zona collinare, con edifici in cemento e legno fagocitati dal tempo e dalla vegetazione: un’area che a dieci anni dall’acquisizione dal Demanio, il Comune vuole riqualificare. Palazzo civico, a fronte della cifra monstre stimata per il rilancio della zona, aveva provato a trovare un partner privato: tuttavia, la manifestazione di interesse è andata deserta, perchè l’unica azienda partecipante non ha prodotto nè la proposta di investimento nè il piano economico finanziario, limitandosi a controfirmare gli elaborati tecnici comunali. Da qui la decisione di ’camminare da soli’, approvando un progetto dettagliato e inoltrando la propria candidatura al bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso, lanciato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione di 210.764.238 euro per rilanciare diverse aree ’depresse’ del Paese.

Cosa prevede il progetto? Il Comune, stante l’onerosità e i limiti di finanziamento imposti dal banco, ha suddiviso il piano complessivo in quattro azioni, candidandole tutte. La prima linea di azione riguarda la realizzazione di reti infrastrutturali, e che riguarda le opere di bonifica e pulizia dell’area, la realizzazione di parcheggi pubblici, strade e sentieri, nonchè la ristrutturazione di tre edifici esistenti e la realizzazione di un nuovo edificio ristorante, del valore totale di 6.500.123,45 euro. Il secondo progetto contempla invece la realizzazione di centro sportivo, con 4 campi da padel, 2 da tennis, 2 da pallavolo e pallacanestro, uno per il baseball, un campo da calcio a 5, uno per il calcio a 7, e poi un campo da rugby, e una piscina, e una pista per mountain bike., per un totale stimato di 4.036.170,7 euro. La terza linea d’azione riguarda la sostenibilità: 278.235,44 euro per la creazione di tettoie fotovoltaiche per la ricarica di quadricicli e scooter elettrici. Il quarto progetto riguarda invece l’asset turistico, con la realizzazione di un villaggio turistico attraverso la ristrutturazione di edifici dell’ex deposito munizioni e la realizzazione di piazzole di sosta con i relativi allacci. L’importo in questo caso è di 2.185.470,35 euro. Le quattro linee d’azione candidate dal Comune della Spezia cubano complessivamente 13 milioni di euro: una somma per il quale il Comune ha già deliberato un apposito cofinanziamento qualora i progetti risultino vincitori del bando, per una cifra complessiva di 1,3 milioni di euro. "Andiamo avanti con la nostra iniziativa per la valorizzazione del sito – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune della Spezia, Pietro Antonio Cimino –. Abbiamo tentato di individuare un soggetto provato con il quale portare avanti un projec t financing, che ci avrebbe dato maggiore punteggio nel bando, ma l’intenzione di riqualificare l’area non è venuta meno, tanto che abbiamo approvato in autonomia i quattro documenti di fattibilità delle alternative progettuali per partecipare al bando statale".