Oss in Regione, a dicembre scade la ’cassa’

La delegazione ricevuta dai capigruppo. Davide Natale del Pd: "L’emendamento Rossomando va usato nel modo più espansivo"

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Il 31 dicembre di quest’anno scadrà la cassa intergrazione per gli oltre 100 oss di Asl 5 rimasti a casa senza lavoro. Una scadenza che pende sulle teste di questi uomini e donne come una spada. E ieri mattina proprio per far sentire, ancora una volta, la loro voce sono andati a Genova per perorare la loro causa. Circa una ventina tra operatori e sindacalisti della Cgil (Luca Comiti segretario generale, Daniele Lombardo segretario funzione pubblica, Marzia Ilari e Roberto Palomba della segreteria funzione pubblica) hanno oltrepassato la soglia del palazzo della Regione e hanno incontrato i capigruppo riuniti in assemblea. Presenti anche gli assessori Berrino e Scajola, il presidente del consiglio regionale Medusei e Quaglia per Alisa. "Bene le rassicurazioni dell’assessore Berrino sull’erogazione della Cassa Integrazione – hanno detto i sindacalisti – ma siamo in disaccordo sulle modalità dell’applicazione dell’emendamento Rossomando cosi come le ha illustrate il dottor Quaglia. Pensiamo che l’emendamento debba e possa essere parametrato al fabbisogno di Oss per la Asl5 relativo al prossimo triennio, comprensivo delle 159 assunzioni effettuate tramite concorso, non solo per l’anno 2022 come dichiarato da Quaglia". E si riservano la possibilità di "attivare un nostro parere legale sull’applicazione estensiva dell’emendamento Rossomando".

I tre temi emersi nell’incontro li ha sintetizzati Davide Natale consigliere regionale Pd (nella foto in alto) – "il rilancio di un tavolo politico di ricollocazione delle professionalità, i tempi stretti per risolvere una vicenda che rappresenta una vera e propria emergenza sociale per lo Spezzino..E terzo il punto sulle assunzioni". Ossia l’emendamento Rossomando che aggiunge Natale rappresenta un "unicum che offre alla Liguria uno strumento straoridnario ma va usato nel modo più espansivo". Intanto la Regione proprio sulla vicenda delle operatrici socio sanitarie fa sapere che nel mese di "settembre si svolgerà un ulteriore concorso riservato ai lavoratori che si trovano nella condizione di essere stati occupati presso Coopservice per la copertura del 50% del fabbisogno dichiarato dalla Asl5".

Poi, oltre a ricordare l’assunzione a tempo indeterminato dei 159 oss tramite concorso aggiunge che il "licenziamento collettivo sia stato avviato da Coopservice e non da Regione Liguria.." E prosegue – "Regione Liguria si è trovata di fronte alla necessità di affrontare la situazione, eredità di gestioni passate che hanno portato a questa condizione di precariato per molti lavoratori". Per quanto riguarda invece la cassa integrazione degli operatori al momento disoccupati, la Regione ha concesso l’anticipazione tramite Filse: al momento resta un ostacolo da risolvere con l’istituto di credito nell’operazione di anticipo. I fondi anticipati restano a disposizione".