
Alisa ha ultimato di disporre nei giorni scorsi i dettagli del piano caldo, inviando alle aziende sanitarie locali gli elenchi della popolazione maggiormente suscettibile agli effetti delle ondate di calore che stanno investendo il nostro paese. Le liste sono state suddivise in funzione del grado di rischio, calcolato sulla base di alcuni fattori spia: età, assunzione di particolari tipologie di farmaci, esenzione per patologie croniche, ricoveri ospedalieri. Il quadro è numericamente significativo. Nello Spezzino, ad esempio, sono complessivamente 708 i soggetti a rischio, 169 dei quali particolarmente esposti alle conseguenze del caldo estivo.
"Tutte le azioni messe in campo a livello regionale hanno come obiettivo quello di fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore – sottolinea il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti – al fine di prevenire l’aggravarsi delle situazioni più a rischio. Come ogni anno, i medici di famiglia, i pediatri e le Asl avranno a disposizione l’elenco dei propri pazienti che possono essere suscettibili alle ondate di calore, inviato da Alisa, per monitorarne i bisogni e le condizioni di salute. Oltre all’identificazione dei profili più fragili che accedono agli ospedali cittadini, l’attenzione è rivolta anche alle persone al domicilio o ricoverate nelle strutture sociosanitarie che invitiamo a seguire tutti i consigli utili per combattere il caldo e le strategie da adottare per prevenire i problemi di salute derivanti dal caldo che caratterizza la stagione estiva". Il numero verde regionale 800 593 235 è quello destinato alla gestione dell’emergenza. E’ valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio da parte dei custodi sociali – circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari – oltre che per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica. "Il servizio, già attivo per oltre mille anziani fragili in carico ai servizi sociosanitari, prosegue anche durante il servizio estivo a supporto delle attività di prevenzione per le persone più fragili e maggiormente suscettibili alle ondate di calore – ricorda l’assessore regionale alle Politiche sociali Ilaria Cavo – mettendo in risalto il supporto che la rete dei custodi sociali continua a garantire anche dopo l’emergenza Covid-19". Si è svolta sul tema anche una riunione a Genova con tutti gli attori coinvolti nelle iniziative collegate, a cui hanno partecipato tra gli altri i referenti di Alisa, Asl 3, protezione civile, servizi sociali, anagrafe, la società Agorà. Un incontro durante il quale sono state anche analizzate e riassunte le raccomandazioni da fornire alla popolazione, di cui forniamo a lato un estratto.