Ammazzata dal compagno, la confessione: "Sì, l'ho uccisa con due coltellate"

L'uomo ha raccontato che il litigio era scoppiato perché aveva deciso da tempo di andarsene ma lei glielo avrebbe impedito

La casa della tragedia (Foto Pasquali)

La casa della tragedia (Foto Pasquali)

Sarzana (La Spezia), 5 aprile 2018 - Ha confermato la sua versione dei fatti nell'interrogatorio di garanzia Cristi Ionut Raulet, l'uomo di 29 anni che martedì ha accoltellato a morte la convivente Roberta Felici, 53 anni, all'interno del loro appartamento a Sarzana. Il fermo è stato dunque convalidato. Raulet afferma di aver sferrato solo 2 fendenti, ma sul corpo della vittima l'esame autoptico ha rilevato 4 ferite.

L'uomo ha raccontato che il litigio era scoppiato perché aveva deciso da tempo di andarsene ma lei glielo avrebbe impedito proferendo minacce. Il magistrato propende per un dolo d'impeto, anche se secondo quanto appreso l'omicida non avrebbe mostrato alcun segnale di pentimento. Escluso un movente economico: il delitto sarebbe maturato in circostanze di degrado sociale e culturale. Il legale dell'uomo ha chiesto che sia acquisito il cellulare di Raulet per comprovare come la decisione di lui di andarsene fosse causa di litigi.