Omaggio alla Szymborska Maifredi in sala Cambiaso per parlare della poetessa

Il regista e direttore artistico del Teatro pubblico ligure racconta a Genova il suo rapporto con la cultura polacca e con la scrittrice che vinse il Nobel.

Omaggio alla Szymborska  Maifredi in sala Cambiaso  per parlare della poetessa

Omaggio alla Szymborska Maifredi in sala Cambiaso per parlare della poetessa

Celebrare i 100 anni dalla nascita della poetessa Wislawa Szymborska, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996. Inserito nelle manifestazioni di Genova, capitale italiana del libro 2023, oggi alle 16.30, nella sala Cambiaso della Biblioteca Lercari (via San Fruttuoso 74 a Genova), un evento ad ingresso libero, in cui Sergio Maifredi parlerà della scrittrice con un intervento che prende il nome da una delle sue raccolte, ‘La gioia di scrivere’.

Per la prima volta, il regista e direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, racconta il suo rapporto con la cultura polacca e in particolare con Szymborska, conosciuta attraverso la lunga frequentazione di Pietro Marchesani, polonista docente all’Università di Genova, che ha tradotto l’opera omnia della scrittrice in Italia contribuendo a farla diventare una vera e propria rock star della poesia. Maifredi le ha dedicato una mostra e uno spettacolo prodotti da Teatro Pubblico Ligure, inseriti nelle celebrazioni ufficiali del centenario proclamate dal Senato della Repubblica di Polonia. Sarà un’occasione per rivelare cosa potremo vedere dal 15 giugno al 3 settembre al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova visitando la mostra monografica ‘Wislawa Szymborska. La gioia di scrivere’, curata da Maifredi con la consulenza e la collaborazione scientifica di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, allestita dallo scenografo Michal Jandura. È prodotta da Comune di Genova e Teatro Pubblico Ligure, in coproduzione con l’Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wislawa Szymborska di Cracovia, in collaborazione con l’Istituto polacco di Roma e con il Goethe-Institut Genua, istituzione che diffonde nel mondo la cultura della Germania, fra le prime nazioni a riconoscere il valore di Szymborska con l’assegnazione del Premio Goethe nel 1991. La mostra è sostenuta da Iren e comprende 85 collage eseguiti dalla poetessa e provenienti da collezionisti privati, e un corpus di poesie inedite in Italia.

Marco Magi