
Nuova comunità genitore-bambino. Al Limone un alloggio per i padri: "Investiamo a favore dei più fragili"
Un’appartamento della comunità genitore-bambino destinato a padri con figli. È la novità principale della nuova struttura che il Comune della Spezia vorrebbe realizzare nell’ex scuola elementare del Limone. Un’innovazione al passo coi i tempi, che è stata colta da Palazzo civico nelle linee di indirizzo per la concessione della struttura, recentemente riqualificata. Nello stabile, la giunta comunale vorrebbe avviare non solo una comunità genitore bambino, ma anche una comunità educativa assistenziale per minori d’età compresa tra 6 e 18 anni, ovvero una struttura per ospitare (su indicazione dell’autorità giudiziaria o dei servizi sociali territoriali) quei minori che vivono situazioni di grave rischio, familiare e personale, tali da compromettere anche temporaneamente un’evoluzione personale equilibrata. Un polo sociale la cui gestione in concessione è stata stimata dall’amministrazione in 5.292.956,25 euro. La comunità educativa potrà ospitare fino a un massimo di dodici minori, mentre sono sei gli appartamenti destinati a ospitare genitori e figli. Uno di questi, appunto, è destinato ai padri. "Quando è la mamma a smarrire l’orizzonte del benessere e della serenità per i propri figli, deve esserci un’alternativa al naufragio familiare – si legge nella relazione approvata dalla giunta –. Padri che vorrebbero e potrebbero prendere in mano il timone hanno il diritto di mostrare le loro competenze genitoriali ma hanno bisogno di opportunità concrete che li sostengano nel loro percorso. La realizzazione di un appartamento rivolto alla genitorialità maschile configurerebbe l’applicazione concreta del principio di parità di genere e di quello della bi-genitorialità". "Un’innovazione assoluta" spiega l’assessore comunale al welfare Lorenzo Brogi in merito all’alloggio riservato ai padri, mentre sul progetto sottolinea che "l’amministrazione Peracchini ha investito risorse e volontà politica nel creare presso la struttura del Limone un centro di accoglienza minori perchè l’obiettivo è ospitare il più vicino possibile al territorio nel quale sono nati quei bambini e quei ragazzi in condizioni di difficoltà che sono stati provvisoriamente allontanati dalle proprie famiglie. Grazie a questa operazione riusciremo a raggiungere duplici obiettivi, ovvero aumentare il numero di posti di residenzialità sul territorio (attualmente sul territorio provinciale esistono due strutture per minori e una dedicata genitore-bambino; ndr), ma anche ridurre i costi per l’amministrazione con tariffe definite e miglior utilizzo del tempo lavoro per gli operatori, riuscendo a creare una comunità educativa assistenziale".
Un’ampliamento dei servizi che non si limita all’affidamento della struttura del Limone, ma che raggiungerà anche il quartiere di Fossamastra, dove l’amministrazione si appresta a dare sostanza alla palazzina polifunzionale recentemente riqualificata. Nell’edificio ex Tarros, da tempo denominato dall’amministrazione “Centro Polifunzionale ed intergenerazionale”, l’amministrazione ha avviato le procedure per chiedere as Alisa un parere preventivo per la realizzazione di un centro socioeducativo diurno e di una comunità educativa territoriale. I due servizi verrebbero realizzati al secondo piano dell’edificio, e andfebbero a colmare alcune lacune: per la fascia d’età infantile e giovanile, oggi sul territorio comunale è presente un solo centro socioeducativo diurno, autorizzato per 20 posti e situato nella zona nord della città, "che non riesce a soddisfare tutte le richieste di inserimento provenienti dal territorio, creando così liste d’attesa con tempi di scorrimento molto lunghi" si legge nella determina. "I centri di Fossamastra si vanno ad aggiungere alle notevoli proposte che la amministrazione comunale Peracchini in questi anni ha messo in campo per poter offrire a giovani, minori e anziani servizi innovativi e sempre più vicini a famiglie e parenti. Si è partiti da un risanamento della palazzina, con una bellissima riqualificazione urbana, è un’innovazione del nostro territorio anche questa che presto vedrà il suo avvio" spiega ancora Brogi.