
Il quartetto d’archi con la violinista Elly Suh sulla rotta di Beethoven, Schubert e Sostakovic. Alle prime luci, sulla spiaggia dietro il castello a San Terenzo, il duo Cicalese-Del Castillo.
Villa Marigola indossa il suo vestito migliore per ospitare un appuntamento cameristico di grande suggestione sulla rotta Beethoven-Schubert-Sostakovic. Il Lerici Music Festival, stasera alle 20.30, propone infatti l’evento ‘La morte e la fanciulla’ durante il quale si ascolterà l’omonimo quartetto di Schubert (colonna sonora di innumerevoli film, a cominciare dal capolavoro di Roman Polanski) accostato al Quartetto n. 3 di Dmitrij Sostakovic, di cui quest’anno ricorrono i 50 anni della scomparsa, e il raro Duo per viola e violoncello ‘con due paia di occhiali obbligati’ WoO 32 di Beethoven, così scherzosamente chiamato per il fatto che sia l’autore sia il dedicatario, il barone Nikolaus Zmeskall, portavano gli occhiali.
Protagonisti della serata saranno Elly Suh e Sumina Studer, violini; la viola di Eivind Ringstat e il violoncello di Adrian Brendel, figlio del grande pianista Alfred Brendel, scomparso il 17 giugno. La violinista coreana-americana Elly Suh (nella foto) si distingue come un’artista la cui originalità interpretativa infonde nuova linfa al grande repertorio classico. Suh è acclamata come una delle principali interpreti di Paganini della sua generazione e attualmente sta portando avanti un progetto di registrazione dei 24 Capricci per violino. Sumina Studer è una presentatrice, imprenditrice e violinista, il cui lavoro unisce musica classica e innovazione digitale. Con oltre 200mila iscritti su YouTube e 117mila follower su Instagram, Sumina è riconosciuta come una delle musiciste classiche più influenti online. La sua esecuzione del Concerto per violino n. 5 di Paganini è diventata una delle registrazioni di Paganini più viste su YouTube. Il violista norvegese Eivind Ringstad (classe 1994) è un solista e musicista da camera acclamato per la sua ricchezza espressiva. Il suo successo è arrivato dopo aver vinto il Primo Premio all’Eurovision Young Musicians 2012 a Vienna, dopo essersi esibito davanti a 40mila persone. Tra i violoncellisti più versatili e originali della sua generazione, Adrian Brendel ha viaggiato in tutto il mondo come solista e insegnante. La sua scoperta della musica contemporanea attraverso le opere di Kurtag, Kagel e Ligeti gli ha aperto una nuova strada, accanto alla sua passione per il jazz e la world music. L’evento della serata conclude una giornata intensa, per il Festival, aperta all’alba da un’altra grande esibizione, quella sulla spiaggia della Marinella, con il duo Andrea Cicalese e Antonio Del Castillo, violino e fisarmonica, con Bach, Elgar, Debussy e Piazzolla.
Marco Magi