Niente di fatto per l’ex alberghiero Va deserta anche la settima asta

In autunno è in programma un nuovo tentativo di vendita con un deciso ribasso delle pretese economiche

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Neanche il settimo tentativo è andato a buon fine. A Lerici va deserta, ancora una volta, l’asta per la vendita del compendio immobiliare che fu sede dell’alberghiero ‘Casini’, e che oggi giace da oltre un decennio nell’abbandono. Al termine fissato per la presentazione delle offerte, nessuno si è fatto avanti: giudicata ancora troppo alta, evidentemente, la base d’asta di 3.285.000 euro fissata dal Comune lericino per il bene di proprietà per 1648 della Provincia e del Comune della Spezia, per 848 del Comune di Lerici, e per 148 dei Comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Levanto, Luni, Portovenere, Santo Stefano Magra e Sarzana. Si tratta della secondo tentativo di vendita organizzato dall’amministrazione lericina nel corso del 2022, ma è molto probabile che un terzo tentativo, con un deciso ribasso delle pretese economiche, possa essere compiuto in autunno, nella speranza che qualche imprenditore possa bussare alle porte del Comune desideroso di investire per riqualificare i 2.038 metri quadrati di fabbricato e i circa 950 metri quadrati di corte esterna, nel quale è previsto, secondo il Puc, la realizzazione di edifici residenziali e di aree commerciali, sanitarie, e del terziario. Una storia lunghissima, iniziata nel 2008 con il primo tentativo compiuto dalla Provincia, con una base d’asta fissata addirittura a 6,5 milioni di euro. Nel 2010 e nel 2012 falliti anche il secondo e il terzo tentativo, dove neppure il Comune della Spezia, in qualità di ente capofila, riuscì nell’impresa. Stessa sorte per quelle che si sono succedute negli anni.

mat.mar.