Niente armi Conversione totale dei macchinari

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Prima domanda

La nostra linea è quella del non riarmo. Crediamo fermamente nella possibilità di convertire ad uso civile l’arsenale militare con il recupero delle innumerevoli strutture in disuso comprensive dei macchinariattrezzature

Seconda domanda

Fondamentale è la realizzazione di parcheggi con particolare attenzione ai residenti. Si potrebbe utilizzare l’area dei bacini e lo sbocco a mare con la costruzione di un porticciolo riservato ai residenti e alle attività sportive legate al mare, quali vela, canottaggio e nuoto, il tutto a costi molto contenuti. La zona delle infrastrutture invece potrebbe ospitare dei laboratori da utilizzare per l’insegnamento delle arti e mestieri che stanno scomparendo (recuperando anche le attrezzature esistenti) e una piccola cittadella, con ampi spazi verdi, aperta a tutta la cittadinanza, con attività culturali, artistiche, teatrali, musicali, ludoteche e sportive tutte volte alla socializzazione. Non da ultima, aprire alla circolazione del traffico la strada interna all’Arsenale in modo da collegare la città con Marola, decongestionando cosi il notevole traffico della strada Napoleonica.