Classe 1997, è allievo ufficiale di coperta sulle navi da crociera Carnival. Alice Germani, dopo aver imparato l’arte di andar per mare al ’Sauro’ della Spezia, è finalmente tornata a bordo dopo il pesante stop imposto dal Covid. Donna e navigante: un trend sempre più in crescita, che questa giovane oggi residente al Muggiano, dopo aver vissuto a Lerici e San Terenzo, incarna con orgoglio. "Dopo aver fatto il nautico ed essermi dedicata a sport quali calcio e canoa polo, per me non è un problema approcciarmi a questo mondo, anzi" spiega. In aula erano 3-4 alunne a fronte di classi di 25: un battesimo di fuoco che l’ha forgiata. Ed era uomo uno dei suoi ispiratori: il compianto comandante Alessandro Mamino, lericino. "L’ho conosciuto, ho ascoltato tante volte le sue storie e per me ha rappresentato qualcosa di speciale. Lui per primo, ma anche tanti naviganti che tornavano a Lerici dopo aver solcato il mare. Molti anziani del posto: mi è sempre piaciuta la loro vita, mi ha attirato e volevo emularli". Così, ha fatto la valigia e ha varcato l’oceano per vestire la divisa di bordo. "Ho subito dovuto fare i conti con la lontananza da casa: ero sempre stata qui, mai fuori dall’Italia e prendere tre aerei per arrivare all’imbarco è stato un bel battesimo. Una volta mi hanno anche perso la valigia: per chi deve stare mesi sulla nave, non è un problema da poco". Non sono mancate, però, le sorprese positive. "Soprattutto fra l’equipaggio: mi sono trovata sempre bene, mi hanno aiutati tutti e anche se le donne sono poche, sono gradualmente aumentate e avuto sempre più ragazze con cui chiacchierare e confrontarmi: spesso sono di altre nazionalità, ad esempio rumene o venezuelane ed è una cosa che apre la mente e che ci lega ulteriormente. Dopo lo stop per via del Covid, mi sento cresciuta, con una testa diversa e lavoriamo in armonia e serenità". Alice va avanti, anche sull’esempio di capitan Kate McCue: idolo social e comandante delle Celebrity Cruises, che ha fatto tappa anche alla Spezia. Con un occhio all’istituto che l’ha formata. "Oggi hanno simulatori bellissimi di manovra per i ragazzi di coperta e la centrale di macchine: mi sarebbe piaciuto poterli utilizzare anche io: destinare fondi alla scuola è fondamentale". Chiara Tenca