Nasce l’agenzia dei rifiuti "Migliorare la raccolta"

Il nuovo ente coordinerà la procedura per la realizzazione di impianti "L’obiettivo è aumentare ulteriormente la nostra quota di differenziata" .

Nasce l’agenzia dei rifiuti  "Migliorare la raccolta"

Nasce l’agenzia dei rifiuti "Migliorare la raccolta"

Nasce l’Agenzia regionale per i rifiuti: il primo passo verso la nascita di Arlir è il via libera della giunta regionale al disegno di legge per la sua istituzione. La nuova Agenzia regionale "sarà il braccio operativo – spiega l’assessore regionale all’Ambiente e al ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone – per concretizzare l’ambizioso piano regionale di gestione dei rifiuti approvato nel luglio scorso. L’obiettivo è la chiusura del ciclo per rendere la Liguria autosufficiente sotto questo aspetto fondamentale e arrivare, in prospettiva, a una riduzione della Tari a carico dei cittadini in tutta la Regione". La nuova agenzia regionale rappresenta "un’evoluzione del sistema di governo della gestione integrata dei rifiuti urbani e delle funzioni di Autorità d’Ambito territoriale ricoperte da Regione: l’obiettivo primario appunto è garantire la realizzazione degli impianti previsti dalla pianificazione di settore per la chiusura del ciclo. L’Arlir avrà il compito di coordinare tutte le procedure necessarie, dalla valutazione delle manifestazioni di interesse alla gestione della procedura di gara per la realizzazione e la successiva conduzione dell’impianto che permetterà la chiusura del ciclo, assorbendo di fatto queste specifiche funzioni a oggi in capo a Province e Città Metropolitana". Arlir si occuperà anche della gestione del sistema di regolazione tariffaria e del controllo sui costi previsto dall’Autorità nazionale Arera.

"L’affidamento e la gestione dei servizi di raccolta rimarranno invece di esclusiva competenza degli enti locali territoriali. Da adesso si avvia l’iter approvativo della nuova Agenzia, un percorso aperto al confronto e a eventuali contributi da parte di tutti i portatori di interesse, con l’obiettivo di arrivare a un assetto condiviso per mettere in campo uno strumento il più efficace possibile, capace di dare risposte a lungo termine su un tema cruciale come quello dell’economia circolare legata alla gestione del ciclo dei rifiuti. Il nostro obiettivo è proseguire e completare con riferimento al tema degli impianti, il percorso avviato con la riforma del sistema del 2015, che ha consentito di passare dal 38,63% di raccolta differenziata a livello regionale del 2015 al 55,70% del 2021, con oltre 130 Comuni liguri che, sempre nel 2021, hanno superato il 65% di raccolta differenziata, contro i 32 del 2015".