Musica sparata e spaccio Chiuso bar all’Umbertino

Licenza sospesa per tre giorni dopo le segnalazioni dei residenti della zona. Firmata la proroga dell’ordinanza che vieta la vendita di alcol in bottiglia.

Musica sparata e spaccio  Chiuso bar all’Umbertino

Musica sparata e spaccio Chiuso bar all’Umbertino

LA SPEZIA

Il locale oltre che piuttosto ’noto’ per i rumori, i decibel altissimi e le numerose lamentele dei residenti, era diventato anche un punto di riferimento di traffici illeciti soprattutto legati al mondo degli stupefacenti. Per questo era entrato nel mirino delle forze dell’ordine e del comando della polizia locale spezzina. Proprio dopo un intervento degli agenti della municipale della Spezia è scattata l’ordinanza di chiusura di un bar dell’Umbertino, che per tre giorni dovrà quindi forzatamente abbassare le saracinesche. E le motivazioni potranno essere lette nel cartello affisso all’esterno, indicante il provvedimento assunto dall’autorità giudziaria. L’esercizio era stato più volte segnalato dagli abitanti delle vie adiacenti per il rumore insostenibile causato dalla musica che veniva ’sparata’ anche in orari notturni tanto da far scattare l’inibizione all’attività musicale a partire dalle 22. Anche se i problemi sono comunqe proseguiti.

Ma non è stata soltanto l’acustica irregolare a insospettire le forze della polizia municipale quanto il continuo via vai di personaggi molto ben conosciuti e dal curriculum non proprio trasparente. Infatti controlli effettuati all’interno dell’esercizio, e nella via, e il successivo l’arresto di un cittadino della Repubblica dominicana in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno confermato la presenza abituale di alcuni pregiudicati tanto da considerarlo a tutti gli efetti un luogo di ritrovo di persone inclini a delinquere. Il giro di vite è scattato proprio perchè la titolare del bar, pur non avendo chiaramente alcuna responsabilità diretta nello spaccio di sostanze stupefacenti, ha comunque tollerato nel tempo la presenza della persona arrestata oltre a quella di consumatori e altri clienti evidentemente non soltanto interessati al consumo dei prodotti leciti del locale. Non potendo quindi non comprendere che lo stesso utilizzava il bar come punto di appoggio per i propri traffici illeciti. Quindi è scattata l’ordinanza a firma del Questore di chiusura per impedire il protrarsi di una situazione di evidente pericolosità sociale. Ma le novità, in materia di lotta alla movida molesta non si fermano a questo. Ieri infatti il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha firmato stamani l’ordinanza che proroga il divieto di vendita, in qualsiasi forma e modalità, di bevande alcoliche in contenitori di vetro e di metallo da parte di attività commerciali (autorizzati come esercizi di vicinato, piccole e medie strutture di vendita). Il provvedimento avrà vigenza all’interno dell’area tra via Fiume, piazza Saint Bon, via XX Settembre, galleria Spallanzani, via Crispi, viale Italia, passeggiata Morin, viale Amendola, via A Ferrari, via XXI Reggimento Fanteria, via San Fermo e via Bezzecca, e sarà attivo fino al 4 luglio compreso dalle 21 alle 6. L’inosservanza prevede una sanzione amministrativa di minimo 500 e massimo 5mila euro.

Massimo Merluzzi