"Mettiamo mano ai temi irrisolti"

Il ministro Orlando al Camec fra passato ed elezioni "Ora serve audacia su salario minimo e lavoro"

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La rivendicazione di quanto di buono fatto dal partito nel ‘Conte bis’, e la promessa di mettere mano ai temi caldi "ai temi che attendono da decenni di essere discussi". Più che una promessa, quella lanciata dal ministro del Lavoro nonché capolista Pd del collegio plurinominale Liguria alla Camera dei Deputati per le prossime elezioni politiche, Andrea Orlando, ieri intervistato al Camec dal giornalista Tommaso Labate. Poco più di un’ora di botta e risposta, dove sono stati toccati e sviscerati i maggiori temi dell’attualità politica europea, nazionale e locale. "Aver fatto cadere il Governo nel momento in cui si stavano svolgendo confronti importanti sul salario minimo, sul superamento della Fornero, sull’ipotesi di una pensione di garanzia, è stato un errore imperdonabile dei 5 stelle" ha detto Orlando, sottolineando che nonostante il governo non fosse "proprio del fronte popolare", il Pd sia riuscito comunque a portare a casa riforme sociali importanti.

"Ora però è il momento di essere più audaci – rilancia il ministro –, ed è necessario ora lavorare sul salario minimo, rivedere la normativa sul lavoro e agire sul salario". Toccato anche il tema della crisi energetica, per il quale il ministro ha sottolineato che "la caduta del governo in questo momento è un problema. Andare in Europa con un Governo in carica per gli affari correnti è un segno di debolezza". Non sono mancate le stoccate al centrodestra. "L’idea che arrivi un governo in conflitto con l’Europa dovrebbe preoccupare" dice Orlando, che poi sulla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in tema di lavoro sottolinea che "ha una pervicace ostilità nei confronti dei poveri, perché per la destra chi è povero lo è per colpa sua. Propone di far pagare meno contributi a chi assume di più: un paradosso, perché a quel punto le piccole imprese, che possono assumere magari uno o due dipendenti invece delle decine che possono assumere le grandi imprese e l’industria, che fine fanno? Propone Sgravi contributivi al 100% per chi assume, dimenticando che le pensioni sono pagate anche grazie ai contributi versati per i dipendenti. Chi paga le pensioni a quel punto? Ne frattempo propone la tassa piatta. Chi paga?". Per Orlando un’Italia spostata verso il centrodestra in Europa è "uno scenario molto preoccupante, dal quale ci siamo tolti col Conte Bis". E il centrodestra è finito nel mirino anche a livello locale: Orlando ha infatti invitato i presenti a votare il Pd anche per "difendere la sanità pubblica, che in Liguria vogliono privatizzare".