CLAUDIO MASSEGLIA
Cronaca

Maxi antenna fra le case, i residenti di via Pieve contro il cantiere: "Non sapevamo nulla"

La scoperta ieri mattina all’arrivo di ruspe, camion e operai per lo scavo. Previsto un impianto di 18 metri della compagnia telefonica Iliad

Lavori per l'installazione dell'antenna
Lavori per l'installazione dell'antenna

La Spezia, 14 novembre 2023 – A far suonare il campanello d’allarme è stato il via vai di camion, ruspe e operai ieri di prima mattina in un appezzamento di terreno in via Pieve, a poca distanza dal campo sportivo ’Pieroni’. Alcuni residenti della zona sono scesi in strada per capire se si trattasse dello scavo per una nuova casa o di un qualche lavoro stradale, salvo poi trasecolare quando gli operai hanno annunciato di lavorare per l’installazione di un’antenna telefonica alta 18 metri. L’inizio di una mattinata a dir poco movimentata, culminata con l’intervento di una pattuglia della polizia e lo stop ai lavori, al momento limitati alla sola perimetrazione dell’area.

Da quanto emerso, l’antenna dovrebbe essere installata in un terreno privato dato in affitto a una società che ha fatto da tramite con Iliad; la compagnia telefonica in tal senso aveva presentato regolare richiesta al Comune lo scorso marzo. "Noi però non ne sapevamo nulla – sottolinea Marco Guidi, fra i circa 20 residenti scesi in strada per chiedere lumi sul cantiere – abbiamo scoperto il progetto solo all’arrivo della ruspa". Nessun dubbio sulla regolarità dell’iter autorizzativo, le perplessità riguardando semmai l’assenza di comunicazione "da parte di istituzioni e società" e soprattutto l’estrema vicinanza "di un’antenna di 18 metri, proprio a ridosso delle abitazioni".

Con l’arrivo dei residenti c’è stato lo stop del cantiere, in un clima rimasto peraltro sempre sereno e collaborativo, anche con i responsabili della società che ha preso in affitto il terreno. "Siamo preoccupati – prosegue Guidi – per la presenza di questa nuova antenna in una zona dove ne esistono già due vicino al campo sportivo, frequentato da molti giovani. C’è un problema di impatto visivo e ambientale, la gente qui teme per un possibile deprezzamento del valore delle case. Casa faremo? Andremo subito in Comune per chiedere lumi e ci costituiremo in Comitato".