
Il segretario e consigliere regionale del Pd, Davide Natale, attacca il presidente Pierluigi Peracchini
Davide Natale, segretario ligure e consigliere regionale del Partito democratico, attacca il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini in merito ai tagli alle risorse per la manutenzione delle strade provinciali, decisi dal governo Meloni. "La verità è che se Peracchini intende opporsi, con lo stesso entusiasmo e la stessa efficacia con cui ha provato a difendere il trasporto pubblico locale dai tagli del suo collega Bucci – dichiara Natale – , allora è già chiaro: siamo soli. Dovremo cavarcela senza di lui". Si fa riferimento alla norma contenuta nel Milleproroghe e si tratta di una cifra che l’Unione nazionale delle Province calcola in 1,7 miliardi di euro entro il 2028.
"Le uniche vere specialità del sindaco della Spezia e presidente della Provincia sono puntare il dito altrove oppure provare a cambiare discorso per distrarre l’attenzione su temi che non hanno alcuna attinenza con l’attualità. Un esercizio sterile, soprattutto se non si è in grado di assumersi nemmeno un grammo di responsabilità rispetto al presente. Invitiamo Peracchini, per una volta, a smettere i panni del militante di partito e a indossare quelli, più scomodi, del rappresentante istituzionale. Dovrebbe farlo per rispetto verso i territori, i cittadini e le imprese che lo hanno eletto e che oggi si trovano ad affrontare l’ennesimo colpo basso. Perché è benedirlo con chiarezza: il taglio alle Province è una scelta politica deliberata del governo Meloni e del ministro ai trasporti Matteo Salvini. E colpirà proprio le realtà come le nostre, che invece avrebbero bisogno di maggiori risorse". Natale pone la sua attenzione, nello specifico, su frane, smottamenti e interruzioni delle strade in provincia nel solo 2025, a Calice, Corniglia, Pignone, Carrodano, Montemarcello, Deiva Marina. "Calice al Cornoviglio è ancora isolata, poi la frana sulla Strada dei Santuari a Corniglia e sulla Litoranea per le Cinque Terre, sulla Mangia-Scogna a Sesta Godano, tra Montemarcello e Punta Bianca, alla Madonna del Ponte di Pignone, a Carrodano sulla 566dir e sopra Deiva Marina in località Piazza. Un elenco parziale. La destra di governo a Roma taglia i fondi e la destra di governo sui territori allarga le braccia e indica colpevoli a caso per non prendersi mai responsabilità".