
Il vice sindaco, assessore alla sanità e servizi sociali Costantino Eretta (nella foto) spiega l’attuale situazione degli alloggi di edilizia popolare nel territorio comunale di Sarzana e fa riferimento anche al caso, di cui abbiamo riferito ieri, di una persona a rischio sfratto. "Quell’inquilino - spiega- aveva avuto un’assegnazione senza però mai provvedere a firmare l’atto nonostante le sollecitazioni da parte di Arte. Quando è andato in Germania la casa era abitata dal figlio e al suo ritorno lui risultava residente là. Da parte nostra non c’è nessuna cattiveria come si vuol far credere, ma solo la volontà di regolarizzare la situazione. Vedremo cosa deciderà il tribunale se il giudice ritiene che deve rientrare in quella casa non ci sono problemi". Vuole anche specificare la situazione attuale degli alloggi. "Appena siamo entrati - spiega - abbiamo provveduto ad istituire l’ufficio casa e fare la convenzione con Arte che non c’era, del settore si occupa il dipendente Thomas Landini. Sono stati effettuati controlli ed abbiamo scoperto morosità pregresse che variano da poche migliaia di euro a decine di migliaia, c’era qualcuno che non aveva mai pagato. Non abbiamo sfrattato nessuno, abbiamo dato la possibilità di rientrare anche rateizzando la somma dovuta con cifre modeste di 50-100 euro mensili. In questo modo però oltre 35 famiglie sono rientrate dalla morosità. Tenendo conto anche di chi è in graduatoria, abbiamo fatto 4 assegnazioni definitive e altrettante ne faremo a gennaio. Una famiglia attendeva la casa da 6 anni. Poi abbiamo fatto due assegnazioni provvisorio per casi emergenziali: uno interessa l’uomo che dormiva sul greto del fiume Magra. Abbiamo regolarizzato tante posizioni: sono due anni che resto in contatto con Arte per risolvere questi problemi. È un lavoro lungo ma che porterà importanti risultati" .
C.G.