
I carabinieri forestali di Deiva Marina sono intervenuti a Carrodano (foto di repertorio)
La Spezia, 5 dicembre 2019 - Lo hanno trovato senza vita, a poca distanza da una strada e da uno sparuto gruppo di abitazioni, e solo gli esami dell’Istituto zooprofilattico sveleranno le cause della morte. Una certezza però c’è già: il lupo non solo ha riconquistato i crinali, ma si sta spingendo anche più a valle, attratto dall’abbondanza di prede offerta dai boschi della Val di Vara. Il ritrovamento è avvenuto pochi giorni fa a Laghetto, piccola località di Mattarana, nel Comune di Carrodano. E’ qui che un uomo, di passaggio nella zona, ha individuato il corpo senza vita dell’animale, segnalandone la presenza ai Carabinieri forestali.
I militari della stazione di Deiva Marina hanno preso in custodia l’animale e disposto una serie di accertamenti analitici affidando la carcassa del lupo alla sezione spezzina dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Le verifiche sui campioni prelevati, che saranno svolte nelle prossime settimane, non dovranno solo svelare le cause della morte del lupo – un primo esame dei carabinieri forestali ha permesso di escludere un decesso violento –, ma anche valutare se si tratta di un esemplare ibrido, ovvero nato dall’incrocio con un cane selvatico, evenienza quest’ultima che parrebbe esclusa almeno dal primo esame visivo.
Certo è che il ritrovamento è destinato a ‘rianimare’ un dibattito ormai annoso proprio sulla presenza del lupo in vallata, ormai non più circoscritta solo all’area del Monte Gottero, ma decisamente più ampia, anche grazie a un habitat – quello boscoso tipico della vallata – piuttosto favorevole all’animale. Le stime risalenti a quasi due anni fa sostenevano una presenza in vallata attorno alla decina di esemplari, ma non è escluso ora che siano di più. Nel frattempo, in questi anni si sono susseguiti gli allarmi degli allevatori per gli attacchi ai propri animali. Il sindaco di Carrodano, Pietro Mortola, non vuol però sentire parlare di ‘allarme’ per la presenza del lupo. «La loro presenza è certa, solo poco tempo fa proprio in quella zona, non lontano dalle case, fu trovato ciò che restava di un capriolo sbranato – spiega il sindaco –. Evidentemente dal Gottero stanno scendendo un po’ più a valle, anche per via della presenza di cinghiali e caprioli nei nostro boschi, ma non vorrei che si creassero allarmismi ingiustificati». Matteo Marcello