REDAZIONE LA SPEZIA

L’ottima prova del gozzo con i pannelli solari

Nel campo della propulsione navale elettrica declinata ai servizi turistici c’è un pioniere in provincia della Spezia e in Italia: Roberto Parisi, 34 anni, capitano di lungo corso diplomato al ’Nazario Sauro’, fondatore della Cinque Terre Viev srl, società armatrice di ’Dolce Vita’, il gozzo full elettric di sette metri costruito dal cantiere Schiaffino che, alimentato da pannelli solari, la scorsa estate ha aperto la nuova era dei tour turistici. "Fantastic!" Le espressioni di meraviglia alla vista delle bellezze naturali e paesaggistiche che si inanellano da punta San Pietro a Punta Mesco si sono intrecciate al piacere indotto dal modo di apprezzarle: a spasso sul mare, in assenza di rumori e fumi, slow....

"Avevo fatto i miei calcoli ma, all’inizio, ero titubante in ordine alle potenzialità del sistema propulsivo sul piano dell’autonomia" confida rievocando le ansie tipiche degli innovatori al momento di lanciarsi nelle imprese.

E invece?

"La realtà è andata oltre le aspettative. Pensavo di poter disporre di 12 ore di autonomia, sono arrivato a 18, con una velocità media di 5 nodi che poi è quella ideale per muoversi a tu per tu lungo della linea di costa. Tutto ciò grazie ai pannelli solari che, immagazzinando energia, davano vita alla riserva energetica quando le batterie, caricate alla sera alla Spezia, andavano in esaurimento".

Non c’era altra soluzione per caricarle alle Cinque Terre?

"ll progetto di approntare delle colonnine di ricarica a Vernazza e Manarola non ha ancora portato alle installazioni. Per me è stato complicato: ogni sera dovevo tornare alla marina del Canaletto e da lì ripartire la mattina. Un bell’aggravio sul piano dei tempi e dei costi. Speriamo nella prossima stagione. Se così sarà potrò anche valutare l’ampliamento della flotta green, confidando nel Parco e della Confartigianato che ha sostenuto il mio percorso e che ringrazio al pari del Cantiere Pr Mare di Ivan Rolla e alla Mitek Srl di Ravenna con i quali sono riuscito ad attuare il progetto".

C.R.