Corruzione, condannato a 5 anni l'ex presidente dell'Autorità portuale di Spezia

In precedenza era stata chiesta una condanna a 4 anni e tre mesi

Lorenzo Forcieri, a sinistra, con il suo avvocato, Paolo Mione

Lorenzo Forcieri, a sinistra, con il suo avvocato, Paolo Mione

La Spezia, 15 luglio 2022 - Arriva la condanna in primo grado per Lorenzo Forcieri, ex presidente dell'Autorità portuale di La Spezia. Condannato dal Tribunale della Spezia a 5 anni per il reato di corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio. Lo scorso 21 maggio era stata chiesta una condanna a 4 anni e tre mesi per l'ex senatore a seguito dell'inchiesta, condotta dalla Guardia di FInanza nel 2016.

"Ricorreremo in appello contro questa sentenza sorprendente. Confidiamo che in quella sede non potrà che essere riconosciuta la completa estraneità del nostro assistito a tutti i fatti contestati", così in una nota i difensori di Forcieri, gli avvocati Guido Carli, Andrea Corradino e Paolo Mione. Sempre da una nota fanno sapere "Attendiamo di leggere le motivazioni per capire come il Tribunale abbia ritenuto di fondare la condanna su ipotesi accusatorie basate su interpretazioni a senso unico di intercettazioni, che sono state smentite in dibattimento da prove documentali inoppugnabili e testimonianze chiare e circostanziate. Quanto emerso in dibattimento è chiaro: nessuna condotta corruttiva da parte di Forcieri, nessun favore né chiesto né concesso, nessun utilizzo improprio di carte di credito dell'AP. Al contrario: fondi pubblici gestiti con oculatezza, bilanci in attivo che hanno sempre superato l'attento esame anche della Corte dei Conti e del Parlamento, una gestione esemplare dell'Autorità Portuale".