ELENA SACCHELLI
Cronaca

L’Ocra e la narrazione popolare. Favole della Liguria all’ex mercato

Teatro, cultura e inclusione sociale andranno in scena oggi, alle 18, alla sala Ocra di Sarzana. Questa sera infatti,...

Toni Garbini

Toni Garbini

Teatro, cultura e inclusione sociale andranno in scena oggi, alle 18, alla sala Ocra di Sarzana. Questa sera infatti, nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo di via Terzi, l’associazione di promozione sociale Teatro Ocra presenterà al pubblico ‘Favole della Liguria – Senza paura Giovannino’, un evento teatrale che unisce la forza della narrazione popolare alla sensibilità del lavoro sociale e comunitario. L’azione performativa che oggi verrà restituita alla cittadinanza è nata nell’ambito del progetto maschera 25, ed è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Sarzana. Il progetto – diretto da Toni Garbini e con musica dal vivo di Mauro Manicardi – ha l’obiettivo di portare in scena un’esperienza unica ispirata alle Fiabe italiane’ di Italo Calvino, con riferimento a una fiaba ligure intitolata Giovannino senza paura. Utenti , operatori e volontari delle varie associazioni di salute mentale della provincia della Spezia - Alba di Domani, Il Mondo di Holden e Alfapp La Spezia – sono stati coinvolti attivamente nella realizzazione dello spettacolo. In scena andrà quindi una vera e propria azione di teatro di comunità, in cui la fiaba diventa al tempo stesso un ponte tra passato e presente, tra immaginario e reale, tra singolo e collettività. L’iniziativa promossa Teatro Ocra aps mira infatti a valorizzare il patrimonio culturale ligure e, allo stesso tempo, promuovere un dialogo profondo su temi universali come la paura, il coraggio, l’identità e il senso di appartenenza. ‘Favole della Liguria - Senza paura Giovannino’ è un viaggio condiviso dentro le storie che ci appartengono, una riflessione collettiva sull’umanità attraverso la potenza evocativa delle fiabe. In un tempo dominato dalla virtualità, questo progetto restituisce valore all’esperienza diretta, all’incontro tra persone e alla bellezza dell’arte che si fa viva, partecipata, necessaria, combattendo la sofferenza dei nostri tempi e lo stigma che grava sulle persone con maggiore fragilità. L’ingresso per assistere allo spettacolo è gratuito e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

E.S