Lo Spezia al rush finale Tre partite per decidere se sarà ancora serie A Ma i Platek ci credono

In caso di retrocessione arriverebbero 25 milioni di euro di ’paracadute’

Lo Spezia al rush finale  Tre partite per decidere  se sarà ancora serie A  Ma i Platek ci credono

Lo Spezia al rush finale Tre partite per decidere se sarà ancora serie A Ma i Platek ci credono

di Massimo Benedetti

Tutta una stagione in tre partite, con l’eventualità di giocare uno spareggio per cuori fortissimi l’11 giugno. Il destino dello Spezia Calcio è ancora tutto da decidere, al di là del bene e del male. Facile dire che non ci si doveva trovare in una situazione come questa, perché la squadra avrebbe dovuto essere già salva, come del resto aveva promesso la proprietà con il dichiarato obiettivo di consolidare la categoria. Qualcosa, però, non è andato come sperato e al di là di dare le colpe, che in questo momento non serve a nulla, ha ragione anche chi afferma che, per come si erano messe le cose dopo la sconfitta di Cremona, c’è già da essere contenti se lo Spezia è ancora padrone del proprio destino e non deve dipendere dai risultati delle altre squadre.

Ne abbiamo sentite tante in questo periodo, le ipotesi più disparate, molte assai fantasiose. La certezza è che l’allenatore e la squadra nella salvezza ci credono eccome, anche quando i risultati non venivano. Altrimenti non sarebbe stato possibile battere il Milan, come è accaduto una settimana fa, con pieno merito come da tutti riconosciuto. Ci crede anche la società, che se ha fatto degli errori sono per ’inesperienza. Robert e Philip Platek saranno entrambi a Lecce a sostenere la squadra.

E’ noto che lo Spezia dopo il terzo anno di permanenza in serie A, in caso di retrocessione avrebbe il beneficio di un ’paracadute’ di 25 milioni di euro dalla Lega. Ma affermare di voler andare in B per prendere il paracadute, non è un discorso che può reggere. Anche perché i conti dello Spezia sono sani, ancor di più dopo la cessione di Kiwior all’Arsenal a gennaio. Avevamo detto che la bontà di quell’operazione di mercato l’avremmo capita solo a giugno e così sarà. Ma già così lo Spezia ha trovato un degno sostituto in Wisniewski, polacco pure lui e prossimo alla nazionale, il cui valore di mercato è lievitato tanto da non poter certo definire deficitario il mercato invernale. Agli occhi della proprietà il direttore Macia ha operato bene: ha venduto un calciatore di proprietà a 25 milioni più bonus e ne ha scoperto un’altro che potrebbe presto generare un’altra asta. E poi ha saputo rinnovare il contratto di Nzola fino al 2026, cosa che la precedente direzione non è stata capace di fare nè con Maggiore, nè con Provedel.

Qualcuno si preoccupa per i lavori allo stadio di cui non si sente più parlare, anche se la società ha già affidato l’appalto. E in teoria il giorno dopo Spezia-Torino si potrebbero iniziare. Anche se proprio la partita Spezia-Torino, importantissima per la salvezza qualunque sarà il risultato di Lecce, rappresenta un altra ’stortura’ del calcio italiano. Ieri è stata anticipata a sabato 27 alle ore 15, per evitare la concomitanza con la sfilata dei bersaglieri. Peccato però che Il Verona e il Lecce giochino il giorno dopo sapendo già il risultato.

Almeno l’ultima giornata ci sarà la contemporaneità?