
La sfilata Gaci dei levrieri sul lungomare di Lerici
Lerici (La Spezia), 29 marzo 2022 – Sul lungomare di Lerici ieri è andata in scena una particolare sfilata: una ventina di levrieri, in passato utilizzati nei cinodromi, hanno passeggiato accompagnati dai padroni che li hanno adottati. Salvati dall'abbattimento durante o al termine della carriera agonistica, se non fossero stati salvati dall'associazione Gaci (Greyhound Adopt Center Italy). La marcia spezzina, organizzata da Daniela Von Berger, che ha adottato uno dei levrieri, si è sviluppata dalla Venere Azzurra alla piazzetta del castello di Lerici.
I Greyhounds (ovvero il termine inglese che indica i levrieri) sono impiegati in Inghilterra, Irlanda, Spagna ed anche in altri paesi anglosassoni per correre nei cinodromi ed essere oggetto di scommesse. Anche se può apparire strano, in questi Paesi le corse commerciali di cani sono molto radicate e costituiscono un’importante fonte di reddito e svago. Il greyhound da corsa nasce in apposite “farm” in Irlanda; una femmina solitamente partorisce 8 – 11 cuccioli, di questi forse 1 o 2 sopravvivono fino a 2 – 3 anni. A 12 – 15 mesi vengono scartati i cani che non hanno interesse alla corsa o che sono troppo lenti. Naturalmente, questo significa che vengono soppressi. I “fortunati” sono venduti a privati o associazioni di proprietari che li fanno correre nei cinodromi. Quando il cane si fa male, e questo accade spessissimo, o diventa troppo lento, viene ucciso: se fortunato tramite eutanasia, ma più spesso abbandonato, impiccato, legato alle traversine dei treni, venduto per le sperimentazioni. Si parla di 30mila cani in un anno. Le cose non vanno meglio in Spagna.
I Galgos sono i bellissimi e dolcissimi levrieri spagnoli: un po’ più piccoli e leggeri dei greyhounds, ma anche loro velocissimi ed utilizzati per la caccia alla lepre. Anche essi, per alcuni, non sono cani, ma macchine da utilizzare per divertimento. Gli orrori sulla sorte di questi disgraziati sono molteplici: gettati vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, abbandonati nelle campagne con le zampe appositamente rotte. L'associazione, in 20 anni di attività, ha salvato oltre 3.500 cani facendo arrivare, in particolare, esemplari di greyhound dal Regno Unito e di galgos dalla Spagna, utilizzati nella caccia alla selvaggina. Fondata nel 2002 per trovare una famiglia ai 370 levrieri rimasti senza casa a seguito dal fallimento del cinodromo di Roma, oggi ha iscritti in tutta Italia.
Marco Magi