‘Lerici in Palcoscenico’ parte con i Marilontani

Si alza il sipario sulla rassegna dedicata alle compagnie teatrali locali. Testo in dialetto di Giuly Rolla con un Omero nato nel...Golfo dei Poeti

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‘Eeeeeeeehhhhhh... Ma alòa chi a n’ariveno pu!’. In altre parole (in italiano), ma allora qui non arrivano più! Ritorna la rassegna ‘Lerici in Palcoscenico’, nata per promuovere le compagnie teatrali locali e valorizzare l’identità culturale del territorio, sottolineando l’importanza del dialetto come lingua identificativa della tradizione nostrana. Sarà il Teatro Astoria ad ospitare le compagnie lericine, primo appuntamento fissato per stasera alle 21 con Marilontani, che porterà in scena proprio quello spettacolo dal titolo... esclamativo. La regia è di Olga Tartarini ed è basato su un testo in dialetto lericino di Giuly Rolla, che si avvale anche di spunti presi dal vocabolario dialettale di Colombo Bongiovanni. "Giuly è la nostra esperta di dialetto. Cura non solo i testi ma anche la dizione degli attori e fa un lavoro linguistico importantissimo di recupero di alcune parole che stanno andando in disuso", spiega Tartarini, responsabile della compagnia che, nata nel 2000, ha compiuto vent’anni di attività poco prima di essere interrotta dalla pandemia che l’ha tenuta lontano dalle scene negli ultimi due anni. Ritornano quindi sul palco i piccoli attori della compagnia; una trentina tra bambini e ragazzi dai 5 anni cui si sono aggiunti alcuni genitori appassionati del lavoro teatrale.

La trama è basata sulla fantasia che Odisseo fosse nato nel Golfo dei Poeti: quali terre avrebbe toccato l’eroico avventuriero nel suo ritorno all’amata Lerici? I giovani attori portano in scena il poema epico in modo originale, narrando in dialetto le insidie e i pericoli che l’eroe e i suoi uomini incontreranno nel nostro golfo. "Una sorta di Odissea nel Golfo dei Poeti in cui la guerra di Troia è la guerra tra Lerici e San Terenzo – prosegue Tartarini – e in cui i principali personaggi incontrati da Odisseo sono contestualizzati nel nostro territorio. Un’opera teatrale in cui ci sono anche parti di musical cantate dagli attori. I ragazzi si sono impegnati moltissimo e ringrazio anche i genitori, molto disponibili e collaborativi". Ingresso libero, obbligo di mascherina Ffp2.

Marco Magi